Dura fino a quasi tutto luglio la raccolta, partita il 24 aprile, delle almeno 500.000 firme necessarie per ottenere il referendum sull’acqua. Sono già stati depositati presso la Corte di Cassazione i tre quesiti volti a «eliminare tutte le norme che in questi anni hanno spinto verso la privatizzazione dell’acqua». Alex Zanotelli è un instancabile animatore della prima ora della campagna che intanto è arrivata a questa significativa tappa. Non poteva mancare una sua pubblicazione per rinfrescare le idee sull’argomento, e come strumento per avvicinare chi ancora non si sia reso conto della posta in gioco. Una sfida che riguarda in questo momento l’Italia in primo luogo, ma che è comune un po’ a tutti i paesi e fondamentale anzitutto per “i poveri del mondo”. «Saranno loro a pagarne le spese... Se oggi abbiamo 50 milioni di morti di fame, domani avremo 100 milioni di morti per sete», esclama padre Alex in un passaggio di questa raccolta di appelli e interventi pubblici dal 2006 a oggi. Con questo libricino l’Emi non fa che rinverdire la sua serie di titoli degli ultimi anni sull’oro blu. Citiamone almeno alcuni: Acqua e antropologia di Sabrina Tonutti; Acqua. Il consumo in Italia di Fabrizio Martire e Roberto Tiberi; Acqua con giustizia e sobrietà di Francesco Gesualdi; Acqua e intercultura di Aluisi Tosolini e Davide Zoletto; Acqua e scienza di Marta Picciulin; Acqua e conflitti di Marco Deriu. Fanno tutti parte di una collezione di strumenti (da pp. 64 e € 7,00 ciascuno) che è stata edita anche nelle versioni inglese e spagnola. Aggiungiamovi Acqua di Davide Pelanda (pp. 64, € 4,50), inserito nella collana “Parole delle Fedi”, dunque con un taglio interreligioso, e due volumi un po’ più “antichi” (2003): Acqua fonte di democrazia e L’acqua come cittadinanza attiva (pp. 160 ciascuno e rispettivamente € 10,00 e 9,00), entrambi di vari autori, tra i quali spicca Riccardo Petrella. Consultando www.emi.it ci si può fare un’idea più precisa e più completa di questa sorta di enciclopedia dell’acqua in chiave educativa.