La sesta edizione del Festival internazionale MITO SettembreMusica, avviato il 3 settembre ed in corso fino al 22 a Milano e Torino, quest'anno ha aperto più di una finestra sull'Africa e sulle sue culture. Dopo la maratona di concerti dell'African Day, il 14 settembre a Milano con Lokua Kanza, Boubacar Traoré e l'Orchestra National de Barbès, la prestigiosa kermesse musicale ci porta virtualmente oltreoceano, offrendoci l'opportunità di entrare in contatto diretto con l'essenza più autentica del'universo cultural-musicale di Haiti, prima Repubblica governata da un africano (l'ex schiavo Toussaint Louverture), nel 1804.
L'appuntamento, Focus Haiti, si compone di tre serate: il 18 settembre (ore 21.00, Teatro Dal Verme) Il richiamo del Vudù con il gruppo Racine Mapou de Azor, il 19 settembre (ore 17.00 e 22.00, Teatro Litta) I Bardi nativi con Beken e Moonlight Benjamin (nella foto), per finire il 21 settembre (ore 21.00, Teatro Nuovo) con La Méringue, interpretata dalla voce di Ti-coca accompagnata da Wanga-Neges Ensemble.
Sarà, infine, ancora Haiti con il suo carnevale di strada (Soul Kanaval Haiti) a chiudere con una grande festa la prestigiosa kermesse musicale, il 22 settembre, all'Hangar Bicocca di Milano. Per gli appassionati di cinema, sempre a Milano, c'è Focus Haiti Cinema, dal 16 al 21 settembre.
Per prepararci a questi incontri e cercare di capire meglio l'unicità culturale dell'espressibità musicale haitiana, abbiamo raggiunto il prof. Giovanni De Zorzi, curatore della sezione musicale Focus Haiti, docente di Società e Cultura Ottomana all'Università Cà Foscari di Venezia, maestro di flauto ney al Conservatorio Arrigo Petrollo di Vicenza, ed esperto di musica e cultura haitiana.
(L'intervista in audio a Giovanni De Zorzi è a cura di Michela Trevisan)