Domenica sono stati annunciati i nomi dei candidati alla presidenza delle prossime elezioni che si terranno a febbraio 2019.
Come previsto, l’APC (All Progressive Congress), partito attualmente al governo, ha confermato la candidatura del presidente Muhammadu Buhari, in carica dal 2015. Il partito di opposizione PDP (People’s Democratic Party) ha votato a favore dell’ex vicepresidente settantunenne Atiku Abubakar che, in quanto sostenitore della privatizzazione di parte della compagnia petrolifera statale, degli investimenti stranieri e di un ampio programma di liberalizzazioni, ha a suo favore l’élite imprenditoriale di Lagos.
Probabilmente più grande è stata la sorpresa della candidatura di Obiageli Ezekwesili, ex ministra dei Minerali, poi dell’Educazione, e dal 2007 al 2012 anche vice-presidente della divisione Africa alla Banca Mondiale. Ezekwesili è stata anche co-fondatrice di un movimento di sensibilizzazione alla vicenda del rapimento delle 200 ragazze del villaggio di Chibok, da parte di Boko Haram nel 2014.
La Nigeria deve prepararsi ad affrontare delle sfide importanti: non solo il rafforzamento dellea zioni militari contro il movimento jihadista nel nordest, ma anche il problema della crescita economica e dell’inflazione, collegati inevitabilmente al settore petrolifero, e il boom demografico previsto nei prossimi anni. (Reuters)