Il presidente nigeriano Umaru Yar'Adua si è spento all'età di 58 anni, ieri sera, tra le 21 e le 22, nella sua villa di Abuja, in Nigeria.
Yar'Adua era da tempo malato, soffriva di disturbi cardiaci e renali che lo avevano costretto ad abbandonare la guida del paese, nel novembre scorso, passando il testimone al suo vice, Jonathan Goodluck.
Come stabilisce la costituzione, Goodluck, che esercita dal 9 febbraio le funzioni di presidente, ha prestato giuramento, questa mattina, come capo dello stato, mentre è ancora attesa la nomina di un nuovo vice-presidente. Entrambi rimarranno in carica fino alle elezioni previste nel 2011.
Il paese ha intanto proclamato sette giorni di lutto nazionale. Yar'Adua è stato sepolto nella sua città natale, Katsina, nel nord del paese alle 2 di oggi pomeriggio con rito islamico. Migliaia di persone hanno partecipato ai funerali.
Le prime condoglianze sono arrivate dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama che ha ricordato la «profonda onestà ed integrità personale» di Yar'Adua. Non è mancato neanche il cordoglio dei guerriglieri del Mend, il Movimento per l'Emancipazione del Delta del Niger, principale gruppo armato della regione petrolifera del sud della Nigeria.
Il movimento ha espresso tristezza per la morte di Yar'Adua, che ha definito un «vero costruttore di pace». Con la morte del presidente si accentuano ora gli scontri per la sua successione. Goodluck ha intanto già annunciato un'accelerazione nel processo di riforma della legge elettorale.