Gli Emirati Arabi Uniti (EAU), continuano a violare l’embargo sulle armi imposto alla Somalia dalle Nazioni Unite nel 1992. La grave accusa è contenuta nell’annuale rapporto della Commissione di esperti del Consiglio di sicurezza dell’Onu incaricata di monitorare la situazione. Il rapporto, che sarà reso pubblico nei prossimi giorni, è stato visto in anteprima dall’emittente al-Jazeera che ha fatto circolare la notizia.
Nel documento sono riportati due fatti in particolare. Il primo è la costruzione di una base militare a Berbera, nel Somaliland, di fronte alle coste yemenite. La base, destinata ad essere usata nella guerra contro i ribelli houti in Yemen, sbilancia i già fragilissimi equilibri tra la Somalia e il Somaliland, che si è autoproclamato indipendente fin dal 1991. Il secondo è il sequestro di un carico di armi, alcune di fabbricazione cinese. Il carico si trovava a bordo di una nave in navigazione tra lo Yemen e la Somalia. La nave è stata fermata dalla polizia costiera dello stato federale somalo del Puntland lo scorso settembre.
Parte del carico, 1.000 mitragliatrici, sarebbe stato venduto dalla Serbia agli EAU per il loro esercito. Non è dunque chiaro cosa ci facessero a bordo della nave fermata, ma la commissione Onu ritiene si si trattato di una triangolazione volta a violare l’embargo. (al-Jazeera)