Il Ghana abolisce la pena di morte per reati comuni - Nigrizia
Ghana Pace e Diritti
La pena capitale resta in vigore per alto tradimento
Il Ghana abolisce la pena di morte per reati comuni
26 Luglio 2023
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 3 minuti

Se ne discuteva da anni e finalmente ieri l’abolizione della pena di morte in Ghana è stata approvata dal parlamento. Almeno per i reati comuni.

La nuova normativa – che per entrare in vigore dovrà essere ratificata dal presidente Nana Akufo-Addo – modificherà la legge statale sui reati penali (Criminal and Other Offences Act) e quella sulle forze armate (Armed Forces Act), sostituendo la pena di morte con l’ergastolo.

La notizia riguarda da vicino 176 persone – 170 uomini e 6 donne – attualmente nel braccio della morte, le cui condanne saranno ora commutate nel carcere a vita.

In realtà da 30 anni in Ghana non si registrano esecuzioni. L’ultima risale al 1993, quando furono fucilati 12 prigionieri condannati per rapina e omicidio.

La pena di morte è stata adottata dal paese sin dall’introduzione della common law inglese, nel 1874, ed è prevista per omicidio, rapina a mano armata e alto tradimento.

Un primo tentativo abolizionista risale al 2014, quando il governo approvò un disegno di legge in tal senso. Il successivo progetto di modifica dell’articolo 13 della Costituzione – che prevede la condanna a morte per alto tradimento – avrebbe dovuto essere sottoposto a referendum. Cosa che non avvenne.

A sottolineare l’incongruenza è Amnesty International che nel definire un “importante passo avanti” il voto parlamentare di ieri avverte che “la piena abolizione di questa punizione draconiana non sarà completa fino alla revisione della Costituzione”.

Con l’entrata in vigore della nuova normativa – e, si auspica, con la modifica costituzionale di cui sopra – il Ghana diventerà il paese il 26esimo paese in Africa ad abolire totalmente la pena capitale e il 124esimo nel mondo.

«L’abolizione della pena di morte dimostra che siamo determinati come società a non essere disumani, incivili, chiusi, regressivi e oscuri», ha commentato il deputato Francis-Xavier Sosu che ha presentato il disegno di legge in parlamento con il sostegno del Death Penalty Project (DPP), organizzazione britannica che assieme ad Amnesty e ad altri partner locali ha lavorato per cambiare la legge.

Negli ultimi anni molti Stati africani hanno abolito, parzialmente o totalmente, la pena di morte. Tra questi Burkina Faso, Benin, Repubblica Centrafricana, Ciad, Guinea Equatoriale, Sierra Leone e Zambia.

La pena capitale resta però ancora in vigore in Algeria, Camerun, Repubblica democratica del Congo, Gambia, Kenya, Malawi, Mali, Mauritania, Marocco / Sahara Occidentale, Nigeria, Sudan, Tunisia, Tanzania, Uganda e Zimbabwe.

Con condanne a morte che continuano ad essere eseguite in Egitto (paese che registra da anni un record di esecuzioni), Somalia, Sud Sudan e Botswana.

Copyright © Nigrizia - Per la riproduzione integrale o parziale di questo articolo contattare previamente la redazione: redazione@nigrizia.it