Tutti gli articoli - Nigrizia

Tutti gli articoli / Ambiente

PLUS
17 Maggio 2024

Eni fa un buco nell’olio

Come biocarburante, Eni scommette in Kenya e Congo sulla coltivazione del ricino, presentata come resistente alla siccità e adatta alla coltivazione su terreni di scarsa qualità. È un flop. Scarsa la produzione e misere le paghe agli agricoltori locali che si vedono pure

Luca Manes (Re: Common)
PLUS
15 Maggio 2024

Salute a rischio: la ricetta delle cucine "pulite"

Ancora miliardi le persone nel mondo che muoiono per aver inalato il fumo delle stufe tradizionali. Il picco in Africa

Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club
PLUS
30 Aprile 2024

La terra “casa comune” dell’umanità

Uno dei contributi più salienti della Laudato Si’, l’enciclica di Papa Francesco del 2015 sulla cura della casa comune, è il suo approccio integrale. Come guarire e ripristinare la Terra e le comunità umane e biotiche

Joshtrom Isaac Kureethadam, coordinatore settore "Ecologia e Creato", dicastero per il servizio dello sviluppo integrale
PLUS
19 Aprile 2024

Il futuro è oggi. Si vince o si perde tutti insieme

Il tempo che viviamo è il tempo della cura. Dobbiamo mobilitarci facendo la nostra parte per la salvaguardia del Creato. La passività è l’atteggiamento più sbagliato

Federico Sartori e Marta Bobbio
PLUS
10 Aprile 2024

Nucleare: le ambizioni russe in Africa

Non solo Sudafrica ed Egitto, dove Mosca sta costruendo una centrale da 29 miliardi di dollari. Nel mirino altri 12 paesi

Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club
PLUS
19 Marzo 2024

Chi finanzia la transizione energetica

Il comparto pubblico fornisce gran parte delle risorse. I privati intervengono sul clima in Egitto, Kenya, Marocco, Nigeria e Sudafrica

Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club
PLUS
18 Marzo 2024

Un pieno di energia

Dal continente e dall’Italia giudizi impietosi sul programma annunciato dal governo Meloni. «Gli italiani si offrono di pagare l’Africa affinché li lasci in pace». La mappa dei progetti pilota in 9 paesi coincide con quella del peso politico dell’Eni nel continente. Le organizzazioni della società civile tenute a debita distanza

Gianni Ballarini
PLUS
21 Febbraio 2024

Io sono un turkana

Per far fronte a siccità sempre più ricorrenti e alla moria di animali, l’etnia del nord, dotata di una solida cultura, sta cambiando le sue abitudini. L’agricoltura prende il posto della pastorizia, anche in virtù di iniziative mirate dei missionari di san Paolo

Nicola Rabbi, giornalista della ong Aifo (testo e foto)
PLUS
19 Febbraio 2024

Rinnovabili: l’Africa arranca

Il continente è stato finora solo lambito dalla crescita della potenza verde. Attrae, infatti, solo il 2% degli investimenti globali

Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club
PLUS
18 Gennaio 2024

Pesticidi a capotavola

L’Africa si conferma tra i mercati più appetibili per le multinazionali dell’agrochimico. Un trend spinto dall’Europa, che esporta qui i prodotti fitofarmaci che ha bandito in casa

Rocco Bellantone
PLUS
15 Gennaio 2024

L’Africa esce sconfitta dalla battaglia di Dubai

Servivano fondi nell’ordine dei miliardi per il Loss&Damage e un linguaggio assertivo sulla finanza climatica. Non sono stati ottenuti. Il continente però, è riuscito a trattare unito

Lorenzo Tecleme
PLUS
01 Gennaio 2024

Combustibili fossili verso l’uscita

Nel testo finale della Cop28 c’è un esplicito riferimento all’abbandono di gas, petrolio e carbone. È la prima volta in una Cop

Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club
PLUS
01 Dicembre 2023

Legame "verde" tra Namibia e Germania

Il paese africano ha un grande potenziale per lo sviluppo dell'idrogeno verde. Sviluppo a cui è interessato Berlino

Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club
PLUS
06 Novembre 2023

Eni in Africa, la retorica e gli affari

Si atteggia a filantropo Claudio Descalzi, amministratore delegato di ENI, e fa da sponda al fantomatico piano Mattei della premier Giorgia Meloni. Ma se si va a vedere come l’ENI si muove in Mozambico e in Nigeria, in Congo e in Tunisia si comprende perché popolazioni e l’ambiente sono del tutto secondari

Alessandro Runci - ReCommon
1 2 3 4 5