Poverty porn: il dolore spiattellato in vetrina.
Una sequela di immagini strazianti con bambini malnutriti, in paesi spesso martoriati da guerre e carestie. A mostrarle sono le organizzazioni umanitarie, che ancora oggi le utilizzano senza remore nelle campagne di raccolta fondi.
Ci interroghiamo allora sul perché e come funzioni il poverty porn; sul complesso del salvatore bianco su cui fa affidamento; e sul perché il suo tramonto potrebbe non essere così lontano.
Lo facciamo in un nuovo episodio del nostro podcast “How To Africa”, pubblicato su Spotify.
Il graditissimo ospite della puntata è Andrea Comollo, responsabile comunicazione dell’Ong WeWorld e docente all’Università Cattolica di Milano, dove è co-titolare del “Laboratorio su immagini e comunicazione per la cooperazione”.