Burkina Faso: rimpasto di governo e richiamo del Consiglio Onu per i diritti umani - Nigrizia
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Sui social network incitamento all’odio verso l’etnia fulani
Burkina Faso: rimpasto di governo e richiamo del Consiglio Onu per i diritti umani
13 Settembre 2022
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 2 minuti
(The Guardian Nigeria)
Nada-Al-Nashif, responsabile ad interim del Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani

Gli ultimi attacchi jihadisti in Burkina Faso, oltre ad aumentare il numero delle vittime sia civili che militari, hanno avuto una ricaduta sugli assetti del governo.

Il colonnello Sandaogo Damiba – autore del colpo di stato dello scorso gennaio che ha destituito il presidente Marc Christian Kaboré e capo della giunta militare che gestisce la transizione che dovrebbe sfociare nel voto e riconsegnare il potere ai civili – ha destituito il ministro della difesa Barthélémy Simporé e ne ha assunto le funzioni.

Il rimpasto di governo è avvenuto dopo che ieri due soldati di un distaccamento militare nella provincia di Oudalan, nel nord, sono stati uccisi in seguito a un’incursione jihadista. E dopo che il 5 settembre 35 civili, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi da un ordigno artigianale che ha fatto saltare in aria un veicolo in viaggio tra Djibo e Bourzanga, sempre nei territori del nord.

Intanto c’è da registrare un’altra tegola sul governo bukinabè. Ieri, Nada Al-Nashif, responsabile ad interim del Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani (Hrc), ha denunciato che il Burkina Faso, nel corso delle operazioni militari contro i jihadisti, stanno aumentando le violazioni dei diritti umani soprattutto a danno di civili. L’incitamento all’odio e alla violenza sui social network riguarda in particolare le comunità di allevatori di etnia fulani.

La signora Al-Nashif ha invitato le autorità di Ouagadougou a «indagare sulle accuse di violazione dei diritti umani».

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