Burundi: Agathon Rwasa escluso dalla corsa alle legislative
Burundi Politica e Società
La Commissione elettorale ha respinto tutte le candidature della coalizione “Un Burundi per tutti” per le elezioni di giugno
Burundi: l’oppositore Agathon Rwasa escluso dalla corsa alle legislative
03 Gennaio 2025
Articolo di Redazione
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Agathon Rwasa

In Burundi lo storico oppositore Agathon Rwasa si è visto sbarrare la strada nella sua corsa al parlamento.

Lo scorso 31 dicembre, infatti, la Commissione elettorale nazionale indipendente (CENI) ha respinto tutte le liste di candidati (una decina, tra cui quella di Rwasa) della coalizione “Un Burundi per tutti” per le elezioni legislative di giugno.

La coalizione – che era stata ufficialmente riconosciuta dal ministro degli Interni lo scorso 17 dicembre – raggruppa quattro partiti: il Fronte per la democrazia del Burundi, il Consiglio per la democrazia e lo sviluppo sostenibile del Burundi, Fedes-Sangira e il Consiglio nazionale per la difesa della democrazia.

“Un Burundi per tutti” ha presentato liste di candidati nelle cinque nuove province del paese, tra cui molti politici del principale partito di opposizione, il Congresso nazionale per la libertà (CNL).

La CENI ha ritenuto incompatibile la posizione di Rwasa e di altri due deputati – Euphrasie Mutenzinka e Anatole Karorero – “che siedono nell’Assemblea nazionale in nome del partito CNL, che non è membro della coalizione, in contrasto con l’articolo 112 del codice elettorale e l’articolo 7 della legge sui partiti politici”.

In sostanza, la Commissione ritiene che i tre oppositori non possano candidarsi in quanto appartenenti a due diversi schieramenti politici.

Il CNL, di cui Agathon Rwasa era presidente, è stato però sospeso dallo stesso ministero dell’Interno nel giugno 2023 per “irregolarità”, una mossa considerata come un tentativo di indebolire il principale partito di opposizione e soffocare il dissenso in vista delle legislative.

Una repressione feroce in corso da decenni in Burundi e che non ha allentato la sua stretta dopo l’elezione del presidente Evariste Ndayishimiye, succeduto nel 2020 a Pierre Nkuruziza, entrambi esponenti del Consiglio nazionale per la difesa della democrazia – Forze per la difesa della democrazia (CNDD-FDD), ex movimento politico-militare della destra hutu al potere dal 2005, dopo la fine della guerra civile burundese (1993-2005).

Da due decenni Agathon Rwasa, 60 anni, ex leader ribelle hutu, cerca di contrastare il potere incondizionato del CNDD-FDD. Dopo aver boicottato le elezioni presidenziali nel 2010 e nel 2015, nel 2020 si era candidato, arrivando secondo dietro a Ndayishimiye.

Nel marzo 2023 era stato estromesso dalla presidenza del CNL in seguito a una scissione interna, ma lo scorso dicembre il governo ha emanato un decreto in base al quale i candidati indipendenti possono presentarsi alle legislative solo se non fanno parte di un partito politico da almeno un anno.

Una mossa che sembra fatta apposta per escludere Agathon Rwasa dalla corsa elettorale.

I candidati respinti hanno avuto tempo fino al 2 gennaio per presentare ricorso contro la decisione della CENI, che pubblicherà la lista definitiva il 13 gennaio.

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