Repubblica Centrafricana / Giustizia
Il 22 ottobre scorso si è tenuta la prima sessione pubblica della Corte Penale Speciale (Cour pénale spéciale pour la République centrafricaine – CPS) nel tribunale della Corte di Cassazione di Bangui, alla presenza di molte autorità governative e rappresentanti della comunità internazionale.
La Corte, istituita il 3 giugno 2015 per individuare i crimini di genocidio, di guerra e contro l’umanità commessi in Centrafrica a partire dal 1 gennaio 2003, è composta da 25 giudici (13 nazionali e 12 internazionali) e si modella sulla base della legge n.15/003, ricordando che i suddetti crimini sono imprescrittibili e inammissibili di grazia o amnistia. Pertanto, la Corte avrà l’importante onere di perseguire i co-perpetratori e i complici dei crimini commessi nel territorio nazionale e se necessario potrà spostarsi attraverso il paese per adempiere alle sue mansioni.
Venerdì scorso, durante la sessione inaugurale, due magistrati hanno prestato giuramento davanti al presidente Faustin-Archange Touadéra e il procuratore del CPS, Dieudonné Sénego, ha presentato le specifiche attività del tribunale. (Agence Anadolu)