Costa d’Avorio: seconda al mondo nel mercato dei crediti verdi
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Grazie alle pratiche sostenibili concentrate intorno al Parco nazionale di Taï
Costa d’Avorio: seconda al mondo nel mercato dei crediti verdi
Il paese africano ha ottenuto 50 milioni di dollari attraverso il programma REDD+ della Banca Mondiale. Le attività di riforestazione e agroforesteria hanno permesso di sequestrare 10 milioni di tonnellate di CO2, beneficiando direttamente 30mila persone nelle comunità rurali attraverso pagamenti digitali trasparenti
18 Giugno 2025
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 3 minuti
Il Parco nazionale di Tai, in Costa d'Avorio

La Costa d’Avorio si posiziona al secondo posto mondiale, dopo il Vietnam, per l’ottenimento di crediti carbonio nell’ambito del programma REDD+ (Riduzione delle emissioni da deforestazione e degradazione forestale) gestito dalla Banca Mondiale (BM).

Il paese africano ha ricevuto complessivamente circa 50 milioni di dollari, equivalenti a circa 30 miliardi di franchi CFA, attraverso il Fondo di partenariato per il carbonio forestale (FCPF).

Questo meccanismo premia i paesi in via di sviluppo per la riduzione delle emissioni di CO2 derivanti dalla deforestazione e dalla degradazione delle foreste, basandosi su un sistema di pagamento per risultati concreti.

Meccanismo di pagamento per performance

Il sistema si fonda su un approccio di “pagamento a performance” che remunera esclusivamente le riduzioni di emissioni verificate e certificate. La Costa d’Avorio ha ricevuto due tranche di pagamento: la prima, di 35 milioni di dollari (circa 20 miliardi di CFA), relativa alla riduzione di 7 milioni di tonnellate di CO2 nel periodo 2020-2021; la seconda, di 15 milioni di dollari (circa 8,5 miliardi di CFA), per ulteriori 3 milioni di tonnellate di CO2 ridotte nel periodo 2022-2023.

Azioni di conservazione e sviluppo sostenibile

Le attività di conservazione forestale, rimboschimento e agroforesteria, concentrate principalmente intorno al Parco nazionale di Taï, nella regione sudoccidentale del paese, hanno permesso di ridurre complessivamente 10 milioni di tonnellate di CO2 nel periodo 2020-2023.

Questi risultati sono stati misurati, verificati e certificati da valutatori indipendenti secondo standard internazionali.

Ogni tonnellata di CO2 sequestrata o evitata genera un equivalente “credito di carbonio” che la Banca mondiale acquista attraverso contratti specifici, versando le somme concordate solo dopo la certificazione dei risultati raggiunti.

Benefici per le comunità locali

I fondi ricevuti dalla Banca Mondiale sono redistribuiti in modo trasparente alle comunità locali e ai piccoli agricoltori coinvolti nelle attività di riforestazione e conservazione.

Circa 30mila beneficiari hanno accesso diretto ai pagamenti tramite sistemi di pagamento mobile e bonifici bancari, assicurando così un’equa distribuzione delle risorse e incentivando la partecipazione attiva nelle pratiche sostenibili.

Leadership internazionale e impatto sullo sviluppo

Il posizionamento della Costa d’Avorio come secondo paese al mondo per i crediti carbonio REDD+ rappresenta un risultato significativo nel panorama della finanza climatica internazionale.

Il Vietnam mantiene la prima posizione grazie a un sistema nazionale avanzato di monitoraggio e gestione delle emissioni forestali sviluppato negli anni precedenti.

Il programma contribuisce sia alla lotta contro il cambiamento climatico, riducendo le emissioni forestali, sia alla promozione dello sviluppo sostenibile nelle aree rurali, integrando pratiche agroforestali che migliorano la resilienza agricola.

Prospettive future

Un nuovo appello per la registrazione di ulteriori attori coinvolti nella riduzione delle emissioni nel periodo 2022-2024 è previsto per luglio 2025, a conferma dell’impegno della Costa d’Avorio nel rafforzare e ampliare le azioni di conservazione e sviluppo sostenibile nel quadro del programma REDD+.

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