I disconosciuti. Vivere e sopravvivere al di fuori del sistema di accoglienza
Libri
Della Pupa, Lise, Matteuzzi, Saresin, Storato
I disconosciuti. Vivere e sopravvivere al di fuori del sistema di accoglienza
Becco Giallo, 2024, pp. 132, € 18,00
28 Aprile 2025
Articolo di Jessica Cugini
Tempo di lettura 2 minuti

Un etnographic novel corale, che mette insieme una ricerca condotta da Giulia Storato e Francesco Dalla Pupa, sceneggiata con Alessandro Lise e Francesco Matteuzzi, e i disegni di Francesco Saresin. La scelta di raccontare il vivere migrante attraverso il medium del fumetto. Un mezzo diverso, per cercare di narrare quel che da tempo viene riportato in riviste e incontri pubblici, libri e saggi: il sistema accoglienza e i suoi innumerevoli problemi, un sistema dall’approccio emergenziale sin dalla sua nascita, negli anni ‘90.

Un sistema che si incancrenisce nelle modalità da sempre tanto fallimentari quanto perpetuate, in un continuo sostituirsi di sigle: Cpa, Cara, Cda, Cas. La declinazione sembra l’unica cosa che cambia. Per il resto, le sigle sono luoghi dove parcheggiare le persone in attesa di un documento, in giornate tutte uguali vissute da giovani che invece vorrebbero muoversi, fare, lavorare, per inviare soldi a casa.

Quando poi arriva il permesso e si cerca lavoro, sparisce il tetto, si finisce per strada e si viene accusati di degrado. Se si sceglie di andare altrove, si viene rimandati indietro: il Trattato di Dublino afferma che spetta al paese di primo ingresso gestire l’accoglienza, la regolarità e la possibilità di avere un futuro.

O almeno di provarci, nonostante i continui impedimenti della burocrazia, di leggi che agevolano il lavoro a basso costo e irregolare, invece di contrastarlo. Un fumetto di racconto e denuncia, su vite che ci passano accanto e di cui spesso si ignorano le difficoltà.

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