Etiopia: accordo con la Russia per sviluppare la marina militare
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Il paese punta ad ottenere uno sbocco al mare. E vuole farsi trovare pronto
Etiopia: accordo con la Russia per sviluppare la marina militare
17 Marzo 2025
Articolo di Redazione
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Cadetti della marina militare etiopica (Credit: Addis Standard)

Secondo quanto comunicato delle Forze di difesa nazionale dell’Etiopia (ENDF), una delegazione della marina militare russa, guidata dal vicecomandante in capo, ammiraglio Vladimir Vorobyev, ha visitato il 14 marzo scorso le strutture e il centro di addestramento della marina etiopica nella città di Bishoftu, a circa 45 km a sud di Addis Abeba.

Il vicecomandante responsabile delle operazioni della marina etiope, Jamal Tufisa, ha dichiarato che in seguito all’accordo di cooperazione firmato nell’occasione «entrambe le parti continueranno a lavorare insieme per consolidare la ricostruzione navale che la marina etiopica ha iniziato e per rafforzare ulteriormente la sua capacità di proteggere gli interessi dell’Etiopia nelle acque internazionali».

La Russia, in una visita compiuta da suoi funzionari nel 2022, si era impegnata a collaborare con l’Etiopia nel suo intento per modernizzare la sua marina.

La marina militare etiopica, nata negli anni ’50, dovette essere sciolta dopo l’indipendenza dell’Eritrea nel 1993, che lasciò l’Etiopia senza alcun sbocco sul mare.

Il primo ministro Abiy Ahmed, tuttavia, dopo essere entrato in carica nel 2018, annunciò che avrebbe rilanciato le forze navali etiopiche. L’obiettivo, rilanciato nel 2023 da un controverso accordo con lo stato indipendente somalo del Somaliland, è riconquistare l’accesso al mare perduto.

Nel 2018 Abiy disse che la Francia avrebbe aiutato l’Etiopia a ricostruire le sue capacità marittime. L’anno dopo, in effetti, il presidente francese Emmanuel Macron visitò l’Etiopia e firmò un accordo di cooperazione per la difesa che includeva il sostegno nella ricostruzione della marina militare etiopica. Accordo che prevedeva anche un finanziamento francese per 85 milioni di euro, che fu sospeso nel 2021.

L’accordo odierno con la Russia, da un lato dimostra che l’Etiopia è desiderosa di ampliare il bacino di partner stranieri disponibili nell’addestrare la sua marina e dall’altro si inserisce nel piano di Mosca di ottenere una base permanente nell’Oceano Indiano.

Tra l’altro, soltanto il mese scorso il ministro degli Esteri delle Forze armate sudanesi (SAF), Ali Youssef Ahmed, aveva annunciato la firma di un accordo per la costruzione di una base militare russa a Port Sudan, sul Mar Rosso.

Tuttavia la guerra civile ancora molto accesa in Sudan potrebbe ritardare qualsiasi accordo al riguardo, mentre un possibile accesso all’Oceano Indiano attraverso l’accordo con l’Etiopia consentirebbe a Mosca di rimpiazzare la sua flotta militare nel porto di Tarsus, in Siria, costretta di recente ad abbandonare l’area sul Mediterraneo dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad.

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