Etiopia: Ali Birra, leggenda della cultura oromo - Nigrizia
Arte e Cultura Etiopia
Morto uno degli artisti etiopici più amati e influenti
Etiopia: Ali Birra, leggenda della cultura oromo
L’iconico polistrumentista, compositore e poeta oromo, cantore di lotta, giustizia e fratellanza, si è spento il 6 novembre a 75 anni. Sarà ricordato per la coraggiosa rivoluzione apportata alla musica etiopica, tra tradizione, modernità e contaminazione
09 Novembre 2022
Articolo di Giuseppe Cavallini
Tempo di lettura 4 minuti
Il brano Ushuruururuu, del 2018

Ali Mohammed Musa, alias Ali Birra, era chiamato affettuosamente aderoo, lo zio in lingua oromo, e conosciuto come un lottatore per la libertà, una figura unificatrice e un simbolo di orgoglio nazionale.

Considerato un gigante leggendario dello scenario musicale etiopico, amato e rispettato non solo tra gli oromo, suo popolo, ma tra tutte le nazionalità e le popolazioni dell’Etiopia.

La moglie di origine filippina Lily Marcus nella cerimonia funebre tenutasi a Dire Dawa, sua città natale, diceva: «Il retaggio di Ali è fatto di amore, armonia e pace. Ha contribuito grandemente a rendere il nostro paese e il mondo intero un posto migliore. Il cielo ha acquistato un angelo», salutando così il compagno con cui ha speso quindici anni di vita. 

«Ciò che Ali Birra ha seminato nei lunghi anni della sua carriera ha prodotto frutti copiosi; ha insegnato giustizia e fratellanza», ha detto Lemma Megersa Wako, già ministro della difesa (fino all’agosto 2020) e presidente della regione etiopica dell’Oromia, nell’eulogia per l’artista deceduto in Etiopia lo scorso 6 novembre, all’età di 75 anni, in seguito a una lunga malattia.

E ha proseguito: «Ali è stato, in oltre 60 anni di attività artistica, il decano tra gli artisti e intellettuali che, tramite la musica, hanno primeggiato nel condurre la lotta del popolo oromo, diventando una voce potente per tutti i popoli oppressi del Corno d’Africa».

«Il suo nome rimarrà scritto, elogiato e ricordato per sempre nella lista dei nostri eroi, insieme a quelli di Hacaaluu Hundeessaa, Nuhoo Goobanaa, Daadhii Galaan, Usmayyoo Musaa, Eebbisaa Addunyaa e tanti altri», ha concluso l’ex ministro.

Il primo ministro Abiy Ahmed, dal canto suo, lo ha definito una vera icona per molti, con le sue canzoni che parlano di unità, resilienza e ricco retaggio culturale».

Una vita tra ideali, musica e poesia

Compositore, cantante e poeta, Ali aveva iniziato la sua carriera musicale all’età di 13 anni, entrando nel gruppo musicale Afran Qallo.

Il suo primo album, che segnò la prima produzione di successo nella storia della musica oromo, uscì nel 1971. Ad esso fecero seguito 267 brani, tra cui famosi successi quali Hin Yaadin, Asabalee, Ammalelee, e Gamachu.

La sua produzione include anche canzoni sudanesi e dello stato di Harar in Etiopia orientale. Nel 2016, discutendo della sua filosofia musicale diceva: «Pur in fedeltà alle origini della mia musica, introduco dei cambiamenti graduali adatti all’evolversi del tempo e degli stili musicali. Ho cercato infatti negli anni di servirmi dei nuovi strumenti tecnologici rispettando però sempre le mie radici».

Compositore eclettico, Ali non solo cantava le sue canzoni con una voce accattivante, ma sapeva anche suonare numerosi strumenti. Ricevette un dottorato onorario di musica nel 2010 presso l’Università di Jimma per l’originalità delle sue composizioni, il cui messaggio toccava il cuore e la mente di milioni di persone.

Un suo ammiratore ha ben descritto il genio musicale di Ali Birra: «La sua musica fonde scale diatoniche tradizionali oromo con suoni indiani e arabi, dando così un nuovo tenore alla musica oromo contemporanea. Ha contribuito pertanto a creare un mosaico variegato che include tonalità ed espressioni musicali africane, medio-orientali e sud asiatiche».

«In secondo luogo – racconta il fan di Ali – ha saputo rendere le sue composizioni, radicate nella cultura oromo, atte ad informare, educare, mobilitare e guidare la nazione oromo verso l’unità, la libertà e l’orgoglio per la propria cultura».

«Le sue liriche – prosegue – descrivono la realtà del momento, spiegano il senso di accadimenti e processi sociali, suggeriscono resistenza in tempi critici e incitano alla protesta quando l’incidenza politica sembra senza effetto. Le canzoni di Ali Birra sono centrate sull’esaltazione della nazione oromo e la liberazione dall’oppressione».

Decine di governatori regionali, ministri, ambasciatori, diplomatici e ufficiali governativi hanno esteso messaggi di cordoglio ed espresso il loro dispiacere per la sua dipartita.    

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