Export di armi: Italia sesta al mondo con un +138% in cinque anni
Algeria Armi e Disarmo Burkina Faso Conflitti e Terrorismo Costa d'Avorio Economia Egitto Mali Marocco Mauritania Niger Nigeria Senegal
Annuale rapporto del SIPRI sui principali esportatori e importatori nelperiodo 2020-2024
Export di armi: Italia sesta al mondo con un +138% in cinque anni
Roma sale al 4,8% del mercato, mentre il volume globale rimane stabile (-0,6%) rispetto al quinquennio precedente. L'Ucraina diventa il maggior importatore mondiale. Gli USA mantengono il primato dell’export (43%), mentre crollano le vendite russe (-64%). In Africa Occidentale importazioni raddoppiate, con la Nigeria principale acquirente (34%) e la Cina primo fornitore dell'area (26%)
10 Marzo 2025
Articolo di Giba
Tempo di lettura 5 minuti

Sbalorditivo il balzo in avanti dell’Italia nella classifica dei principali esportatori di armi pesanti. Nell’ultimo quinquennio (2020-2024) ha visto un incremento del 138% che le ha consentito di passare dal decimo al sesto posto con una quota del 4,8% rispetto al periodo 2015-19.

Nessun paese al mondo ha registrato un aumento così significativo, in percentuale, nelle vendite di armi pesanti.

È ciò che emerge dall’ultimo rapporto SIPRI, l’istituto internazionale indipendente dedicato alla ricerca su conflitti, armamenti pesanti e disarmo. Questo report identifica i principali esportatori e importatori, analizzando le dinamiche regionali e le influenze politiche sui trasferimenti di materiale bellico.

Per Roma l’area principale di destinazione delle esportazioni è stata il Medioriente. Siamo stati il secondo paese, dopo gli Stati, ad aver venduto armi ai paesi della regione (13%). In particolare, al Qatar abbiamo esportato il 28% delle armi pesanti, al Kuwait e all’Egitto il 18%.

Un risultato in linea con la politica armata dell’esecutivo italiano di questi anni.

Dati generali

Come dati generali, nel quinquennio preso in considerazione, si registra un leggero calo nel volume complessivo, mascherato da un aumento significativo delle importazioni in Europa, in particolare in Ucraìna. Gli Stati Uniti si confermano il principale esportatore, mentre le vendite russe sono diminuite drasticamente. L’Asia e l’Oceania rimangono le principali regioni importatrici, con India e Pakistan tra i maggiori acquirenti.

Entrando nel merito.

Volume costante

Nel periodo 2020-2024, le importazioni di armi pesanti da parte dei paesi europei sono aumentate del 155%. Tuttavia, non c’è stata quasi nessuna variazione nel volume globale dei trasferimenti nei due periodi (-0,6%) perché gli aumenti dei trasferimenti verso l’Europa e le Americhe sono stati compensati da diminuzioni complessive da quelli verso tutte le altre regioni.

La crescita ucraìna

Kiev è diventato il principale importatore mondiale di armi pesanti, con un incremento di quasi 100 volte rispetto al quinquennio precedente. Almeno 35 stati hanno inviato armi all’Ucraìna che ha ricevuto l’8,8% delle importazioni globali nell’ultimo quinquennio. La maggior parte è stata fornita dagli Stati Uniti (45%), da Germania (12%) e dalla Polonia (11%).

Il calo russo

Specularmente, il SIPRI ha registrato un calo consistente dell’export russo (-64%). Mosca mantiene tuttavia la terza posizione con il 7,8% delle esportazioni globali, scavalcata dalla Francia (9,6%). La guerra contro l’Ucraìna e le sanzioni internazionali rendono più difficile per la Russia vendere le sue armi.

Il record Usa

Gli Stati Uniti restano di gran lunga il maggiore esportatore con una quota del 43% e con una crescita del 21% rispetto al quinquennio precedente. Ha rifornito 107 paesi. Per la prima volta in due decenni, la quota maggiore delle esportazioni statunitensi è andata all’Europa (35%) anziché al Medioriente (33%). Tuttavia, il principale destinatario singolo di armi è stata l’Arabia Saudita (12%).

Frenata mediorientale

Medioriente, che nel periodo 2020-24, ha rappresentato il 27% di tutte le importazioni di armi, con una diminuzione del 20% rispetto al 2015-19.

Quattro paesi dell’area restano tra i primi 10 importatori a livello mondiale: Qatar, Arabia Saudita, Egitto e Kuwait. Più della metà delle importazioni provengono dagli USA (52%).

Il caso francese

Un caso interessante è quello francese. Parigi è diventato il secondo fornitore di armi al mondo consegnandole a 65 stati. Sono quasi triplicate le esportazioni a paesi europei. Ciò è dovuto principalmente alle consegne di aerei da combattimento a Grecia e Croazia e alle forniture di armi all’Ucraìna.

Resta, tuttavia, l’India ad aver ricevuto di gran lunga la quota maggiore dell’export armiero francese con il 28%, quasi il doppio della quota andata a tutti i destinatari europei messi insieme (15%).

Ma i dati francesi sono destinati a crescere nei prossimi anni. Parigi ha infatti un numero elevato di consegne in sospeso, in particolare di aerei da combattimento e navi da guerra.

E l’Africa?

Nel periodo 2020-24, gli stati del continente hanno rappresentato il 4,5% di tutte le importazioni di armi, con una diminuzione del 44% rispetto al quinquennio precedente. Un calo dovuto principalmente alla diminuzione delle importazioni di armi dei due maggiori importatori della regione: Algeria (-73%) e Marocco (-26%).

I principali fornitori nel 2020-24 sono stati Russia (21%), Cina (18%) e Stati Uniti (16%).

Gli stati dell’Africa subsahariana hanno rappresentato il 2,2% delle importazioni globali, ma hanno registrato una crescita del 4,2% rispetto al 2015-19, e del 42% inferiori rispetto al quinquennio 2010-2014.

Boom di importazioni dall’Africa Occidentale

Da rimarcare il quadro emerso sugli Stati dell’Africa occidentale, le cui importazioni sono aumentate notevolmente negli ultimi 15 anni, a causa del deterioramento della situazione della sicurezza in molti paesi.

Un aumento del 100% rispetto al periodo 2015-19 e dell’82% a quello 2010-14.

La forte crescita in questi periodi è dovuta principalmente ai forti incrementi delle importazioni da parte di Burkina Faso, Costa d’Avorio, Mali, Mauritania, Niger e Senegal.

Nigeria e Cina

La Nigeria è stata di gran lunga il più importante acquirente, rappresentando il 34% di tutte le importazioni di armi pesanti nella regione nel 2020-245.

Il principale fornitore degli stati dell’area è stata la Cina, con il 26%, seguita da Francia (14%) e Russia e Turchia (11%).

Copyright © Nigrizia - Per la riproduzione integrale o parziale di questo articolo contattare previamente la redazione: redazione@nigrizia.it