In Africa 37 paesi sono vulnerabili per carenza di operatori sanitari
Salute
L'Oms chiede salvaguardie che limitino il reclutamento internazionale del personale medico
In Africa 37 paesi sono vulnerabili per carenza di operatori sanitari
15 Marzo 2023
Articolo di Redazione
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I sistemi sanitari di almeno 37 paesi in Africa (su un totale mondiale di 55) sono particolarmente vulnerabili a causa della carenza di medici e paramedici. A rilanciare l’allarme è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che ieri ha pubblicato l’elenco aggiornato del supporto e delle misure di salvaguardia del personale sanitario.

I paesi inclusi nell’elenco «hanno una densità di personale sanitario inferiore alla mediana globale: 49 medici, infermieri e personale ostetrico per 10mila persone», ha affermato il direttore generale Tedros Ghebreyesus. «Questi paesi richiedono un sostegno prioritario per lo sviluppo della forza lavoro sanitaria e il rafforzamento del sistema sanitario, insieme a ulteriori salvaguardie che limitino il reclutamento internazionale attivo», ha aggiunto.

L’Oms ha osservato che i già fragili sistemi sanitari di questi paesi potrebbero risentirne se continuano a perdere professionisti medici a causa del reclutamento internazionale, il che potrebbe ostacolare i loro sforzi per raggiungere la copertura sanitaria universale e la sicurezza sanitaria.

Nel novembre 2022, l’Oms prevedeva che entro il 2030 in Africa mancheranno circa 5,3 milioni di operatori sanitari. Un dato che appare ancora più rilevante se si considera la costante crescita della popolazione, che nell’Africa subsahariana si prevede supererà i 2 miliardi di abitanti entro il 2050, e l’alta diffusione di malattie.

La crisi nasce da tre fattori: l’aumento della richiesta di personale sanitario – in particolare da parte di paesi come Regno Unito, Stati Uniti e Australia -, la cronica carenza investimenti statali in programmi di preparazione professionale e di sviluppo dei sistemi sanitari, e i bassi salari e le cattive condizioni di lavoro.

Tra i paesi africani che nell’ultimo anno hanno registrato la più massiccia fuga di personale ci sono Nigeria, Zimbabwe e Malawi.

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