In che direzione va Venezia - Nigrizia
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Arte / Una panoramica sulla Biennale 2024
In che direzione va Venezia
La 60ª edizione della manifestazione, dal titolo Stranieri ovunque, ha messo al centro migrazione e decolonizzazione. E con loro anche la declinazione africana e afrodiscendente del concetto di spazio: diasporico, frammentato, di cura. Mentre a dirigere la kermesse nel 2026 sarà la curatrice svizzera/camerunese Koyo Kouoh
17 Gennaio 2025
Articolo di Simona Cella
Tempo di lettura 1 minuti
La scultura ancestrale Balot al centro dell’opera The International Celebration of Blasphemy and the Sacred, del collettivo CATPC con Renzo Martens e Hicham Khalidi, Padiglione dei Paesi Bassi, 2024 (Credit: Peter Tijhuis)

Questo articolo è uscito nella sezione “Afroculture” del numero di Nigrizia di gennaio 2025.

Stranieri ovunque, la 60ª Biennale Arte di Venezia, si annunciava già nel titolo (citazione di un’opera del collettivo Claire Fontaine) come fondamentale appuntamento per chi da anni rivendica un radicale e profondo processo di decolonizzazione dell’intero sistema artistico e culturale. A cura di Adriano Pedrosa, direttore del Masp di San Paolo, primo curatore della Biennale […]
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