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Kenya Politica e Società
Paul Gicheru è accusato di corruzione di testimoni
Iniziato all’Aja il processo all’avvocato del vicepresidente del Kenya William Ruto
16 Febbraio 2022
Articolo di Redazione
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Paul Gicheru (Credit: Diana Ngila)

Si è aperto il 15 febbraio alla Corte penale internazionale dell’Aja (Cpi) il processo all’avvocato kenyano Paul Gicheru, accusato di aver corrotto testimoni durante il processo contro l’attuale vicepresidente del Kenya, William Ruto, per crimini contro l’umanità legati alle violenze post-elettorali del 2007 che provocarono almeno 1.200 morti e 500mila sfollati.

Ruto e l’allora suo coimputato, il giornalista Joshua Sang, avevano ottenuto il non luogo a procedere nel 2016 per mancanza di prove, dopo che molti testimoni si erano ritirati. Fu così anche per l’attuale presidente uscente del Kenya, Uhuru Kenyatta, anche lui finito sotto processo per i massacri etnico-politici del 2007-2008. Inchiesta archiviata per mancanza di prove dopo che i testimoni a suo carico si erano ritirati o erano improvvisamente deceduti.

Nel caso Ruto la Cpi aveva aperto un’indagine parallela e nel 2015 aveva emesso un mandato di cattura contro Gicheru. Arrestato nel novembre 2020 era stato in seguito rilasciato su cauzione. Ieri si è presentato in aula dichiarandosi non colpevole.

Il processo all’Aja inizia mentre William Ruto è attualmente in piena campagna elettorale per le presidenziali di agosto. Il suo diretto sfidante, l’oppositore Raila Odinga, sostenuto dal presidente uscente Kenyatta, intanto se la canta.

Nell’ambito della propaganda elettorale, Odinga ha infatti pubblicato un singolo musicale intitolato Leo ni Leo (Oggi è oggi in swahili), un remix di una canzone di un famoso artista del Kenya occidentale, una delle aree considerate una roccaforte – e bacino di voti – dell’ex primo ministro e leader dell’opposizione. Proprio la regione maggiormente colpita dai massacri etno-politici che seguirono il voto del dicembre 2007.

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