In meno di dieci giorni, i giovani manifestanti della Gen Z del Kenya sono riusciti a far ritirare dal presidente William Ruto una legge finanziaria già approvata dal Parlamento. Per farlo sono scesi in piazza senza che fosse possibile distinguere fra loro le linee di divisioni etniche che tradizionalmente incanalano la rabbia dei keniani. E senza che l’opposizione politica riuscisse a metterci la firma, magari riducendo il tutto a schermaglie dell’eterno presente elettorale. Ai partiti è stato chiesto di rimanere in disparte, e così è stato. Non è poco.
Certo non è sufficiente a spazzare via la fragilità dell’economia kenyana, gravata da un debito che si potrà alleggerire solo attraversando misure sofferte. Ma resta l’impressione che ci sia stato uno scatto di consapevolezza e che il Kenya, forse, non sia proprio più lo stesso di tre settimane fa. Della protesta contro la legge finanziaria parliamo con Bruna Sironi, collaboratrice di Nigrizia da Nairobi.
Puntata a cura di Brando Ricci. Produzione audio: Roberto Valussi.
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Per orientarsi nella puntata:
02:53 – La proposta di legge della discordia
06:06 – Le ragioni del governo
07:50 – La trasversalità delle proteste
09:31 – Repressione e rapimenti statali
11:47 – Chi sono i Gen Z al centro della protesta?
15:06 – Il bypass dei partiti
18:10 – Esiti possibili della protesta
21:01 – Impatto sul ruolo internazionale del Kenya