Kenya: "Blood Parliament", il video censurato che accusa i militari
Kenya Pace e Diritti Politica e Società
Il governo blocca la proiezione a Nairobi delle immagini choc di BBC Africa Eye sulle violenze durante le proteste al Parlamento il 25 giugno 2024, ma il documentario online diventa virale
Kenya: “Blood Parliament”, il video censurato che accusa i militari
La "censura" del video e i dati scioccanti dell'inchiesta scuotono il paese e intensificano le richieste di giustizia da parte dell'opposizione e della società civile, che sollecitano chiarimenti sul coinvolgimento delle forze di sicurezza nella morte di 60 manifestanti
30 Aprile 2025
Articolo di Bruna Sironi (da Nairobi)
Tempo di lettura 3 minuti
Fotogramma della video-inchiesta della BBC che immortala David Chege ed Ericsson Mutisya a terra, colpiti a morte da proiettili sparati ad altezza d'uomo da un agente del KDF

Blood Parliament. È il titolo di un video della BBC Africa Eye che documenta le violenze della polizia e delle forze di sicurezza del Kenya su dimostranti disarmati e pacifici durante le manifestazioni davanti al Parlamento del 25 giugno dell’anno scorso.

Ne era prevista una proiezione pubblica. Cancellata per pressioni delle autorità competenti. Kenyan authorities halt screening of BBC documentary ‘Blood Parliament’ (Le autorità kenyane fermano la proiezione del documentario della BBCBlood Parliament’) titola il Daily Nation il 29 aprile.

Nel comunicato ufficiale l’emittente si dice rammaricata di non aver potuto diffondere e discutere pubblicamente il video che, aggiunge, può essere visto sul suo canale YouTube. In pochissimi giorni gli utenti sono stati oltre 4 milioni. Un risultato che le autorità kenyane molto probabilmente non si aspettavano.

In Blood Parliament le immagini sono crude, esplicite, di grande impatto. Tre sono le vittime di cui il video documenta la morte. Le immagini descrivono con particolare precisione l’uccisione di Eric Shieni, studente di Scienze finanziarie all’università di Nairobi, per uno sparo ad altezza d’uomo che lo ha raggiunto alla schiena mentre usciva dal compound del Parlamento.

Gli autori del video avrebbero visionato almeno 150 immagini scattate prima e dopo lo sparo. Dagli scatti emerge che Eric era disarmato. Si vede anche chiaramente chi ha sparato: un militare dell’esercito (Kenya Defence Force – KDF). Ma la KDF nega decisamente.

Il portavoce della KDF, Paul Njuguna, ha dichiarato al Daily Nation di non aver ricevuto finora nessuna informazione dall’IPOA (Indipendent Policing Oversight Authority), l’ente governativo incaricato di condurre l’inchiesta ufficiale sui disordini di quei giorni.

Precisa inoltre che l’esercito era dispiegato in supporto alla polizia con lo scopo di mantenere l’ordine pubblico. Ha anche ricordato che, a quasi un anno di distanza, l’IPOA non ha pubblicato il suo rapporto ufficiale.

Tirata in causa, l’IPOA ha dichiarato che sta ancora lavorando e ha intanto diffuso dati rilevanti, anzi scioccanti, sull’inchiesta.

Nelle proteste della GenZ contro la legge finanziaria dell’anno scorso ci furono ben 60 morti documentati (63 per la Kenyan Human Right Commission, ndr), la maggior parte dei quali per ferite di arma da fuoco. L’ente dice di aver concluso le indagini su 22 delle vittime.

Sono ancora in corso gli accertamenti sui fatti del 25 giugno davanti al Parlamento, dove risulta che ci furono addirittura 9 morti, 6 per ferite di arma da fuoco e 3 per traumi.

Oggi, 30 aprile, il Daily Nation a pag. 7 pubblica la tabella completa delle vittime di quei giorni, con nomi, località dell’incidente e causa della morte. Impressionante vedere la fila di “gunshot”, 41 su 60, di cui le forze dell’ordine sono con ogni probabilità responsabili.

Le immagini del documentario della BBC e la loro “censura”, insieme alla diffusione dei dati dell’inchiesta dell’IPOA, hanno dato fiato alle pressanti richieste dell’opposizione e della società civile di arrestare fin da ora soldati e poliziotti chiaramente implicati nella morte dei dimostranti.

Ieri, Houghton Irungu, direttore di Amnesty International in Kenya, durante la presentazione a Nairobi del rapporto annuale dell’organizzazione sullo stato dei diritti umani nel mondo, ha detto che il video della BBC conferma un rapporto che la società civile kenyana aveva diffuso già nel settembre dello scorso anno.

Ha inoltre sollecitato l’esercito a presentare al Parlamento un “rapporto dettagliato sul dispiegamento, le regole di ingaggio e l’intervento in generale” dei suoi uomini durante le proteste del 2024.

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