La cattura delle élite
Libri
Olúfẹ́mi O. Táíwò
La cattura delle élite. Come le identità oppresse vengono strumentalizzate dal potere
Edizioni Alegre, 2024, pp. 144, € 15,00
28 Gennaio 2025
Articolo di Arianna Baldi
Tempo di lettura 2 minuti

Con “cattura delle élite” si intende il processo attraverso cui gruppi privilegiati monopolizzano risorse e potere, orientando decisioni politiche a vantaggio dei propri interessi e a scapito della collettività. Nel suo ultimo saggio, il filosofo afroamericano Olúfẹ́mi O. Táíwò approfondisce questo concetto, leggendolo nella prospettiva del capitalismo razziale. Non si tratta di una «cospirazione», ma di un «comportamento sistemico» che attraversa le masse e coinvolge ogni interazione fra gruppi e individui.

Aiuta a capire, per esempio, perché l’élite nera negli Stati Uniti non è mai riuscita a produrre un cambiamento soddisfacente, ma anzi si è fatta spesso assorbire dalle dinamiche di potere già presenti. O perché le identity politcs, nate nella loro concezione da un collettivo femminista nero negli anni Sessanta, siano oggi così strumentalizzate e distanti dalla loro origine.

Partendo dalle teorie anticoloniali, Olúfẹ́mi attinge ai grandi pensatori del mondo accademico afroameicano, a figure di spicco della storia e della resistenza nera che hanno rappresentato, con la loro vita e la loro lotta, un’alternativa concreta al determinismo della “cattura delle élite”. Il lettore è accompagnato attraverso una complessa decostruzione delle strutture mentali con cui si è abituati a decodificare l’ordine sociale.

Il risultato è un libro non semplice né semplicistico, che sorpassa i dibattiti sul “politicamente corretto” e la “cancel culture” per proporre una politica costruttiva, che consenta alle “identità oppresse” di non lasciarsi ingannare dalle promesse della democrazia liberale capitalista.

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