“La poesia è la mia voce”
Nella sua raccolta “Il grido e il sussurro”, l’autrice nata in Somalia e naturalizzata italiana urla contro le discriminazioni e canta l’intimità del quotidiano. E all’editoria dice: non cristallizziamoci nei confini della “letteratura migrante”
06 Agosto 2024
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La poetessa durante un panel al festival di Nigrizia Africae (Credit: Nigrizia)
Questo articolo è uscito nella sezione “Afroculture” del numero di Nigrizia di luglio 2024.
Per l’editoria italiana, la poesia sembra essere il fanalino di coda della produzione letteraria. Non è d’accordo Rahma Nur, nata a Modagiscio e naturalizzata italiana. Poetessa, insegnante, madre, “abile quanto basta”, come si definisce in una sua composizione. Donna, nera e dis-abile come la definisce la società. L’autrice affida alla parola poetica il compito di […]
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