Boko Haram / Una risposta dal basso
Lago di speranza
A Bol, sulle sponde lacustri ciadiane, migliaia di rifugiati nigeriani ricostruiscono le loro vite dopo la fuga da Boko Haram. Le istituzioni e le comunità locali hanno sviluppato un approccio innovativo: oltre alla risposta militare, amnistia per gli ex combattenti e un coinvolgimento della società civile
01 Luglio 2025
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(Credit: Marco Simoncelli)
Questo articolo è parte del dossier “Boko Haram. Crisi di identità” uscito nel numero di Nigrizia di luglio – agosto 2025.
A Bol, capoluogo della regione del Lago Ciad, l’aria è carica di elettricità. Nubi nere e cariche di pioggia preannunciano le ultime piogge stagionali. Ya Gana, una donna di 40 anni originaria dello stato di Borno, nel nordest della Nigeria, prepara meticolosamente la tipica bevanda chai, aggiungendo foglie di menta e miscelando il liquido d’oro. […]
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