La Nigeria entra nei BRICS come paese partner - Nigrizia
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Il paese più popoloso del continente si unisce al blocco delle economie emergenti sotto la presidenza brasiliana
La Nigeria entra nei BRICS come paese partner
20 Gennaio 2025
Articolo di Redazione
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Si va ampliando, con l’accettazione della Nigeria come paese partner, il numero delle nazioni del BRICS+, il blocco di stati tradizionalmente definiti “economie emergenti”.

Formati nel 2009 da solo quattro paesi (Brasile, Russia, India e Cina), ad essi si aggiunse nel 2010 il Sudafrica, prima nazione africana accolta nel gruppo, il cui scopo era originariamente di fare da contrappeso al tradizionale gruppo dei G7, le principali nazioni industrializzate.

Ai BRICS si erano aggiunti nel 2024 altri paesi: Iran, Egitto, Etiopia ed Emirati Arabi Uniti, seguiti, l’anno successivo, dall’Indonesia.

L’ammissione formale della Nigeria come paese partner è stata sancita dal Brasile, che detiene la presidenza di turno del gruppo, in vista del summit di luglio.

La Nigeria si unisce in tal modo ad altre otto nazioni partner dei BRICS: Bielorussia, Bolivia, Cuba, Kazakistan, Malesia, Tailandia, Uzbekistan e Uganda.

La nuova categoria di paesi partner – status che prevede la partecipazione ad accordi economici e di cooperazione su specifici progetti d’interesse comune – era stata creata al 16° vertice dei BRICS, tenutosi a Kazan nell’ottobre 2024.

In occasione dell’accoglienza della Nigeria nel blocco, i rappresentanti del Brasile hanno dichiarato in un comunicato ufficiale: “Con la sesta popolazione più grande del mondo, e la più grande dell’Africa, oltre a essere una delle principali economie del continente, la Nigeria condivide interessi convergenti con gli altri membri dei BRICS”.

E, si legge ancora nel comunicato: “La Nigeria giocherà un ruolo positivo nel rafforzamento della cooperazione Sud-Sud e nella riforma della governance globale, questioni ritenute prioritarie durante l’attuale presidenza del Brasile”.

Va sottolineato, d’altro canto, che lo scorso anno il presidente eletto Donald Trump aveva minacciato tariffe del 100% contro i BRICS se avessero agito per indebolire il dollaro statunitense.

I leader del blocco, infatti, avevano allora annunciato il loro impegno a introdurre un sistema di pagamento alternativo che non dipendesse dalla moneta statunitense.

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