
Il presidente nigeriano Bola Tinubu ha dichiarato lo stato d’emergenza nel Rivers State, sospendendo il governatore, il suo vice e tutti i deputati dell’Assemblea Statale per sei mesi. La decisione è arrivata la sera del 18 marzo, all’indomani dell’esplosione e conseguente danneggiamento di uno dei principali oleodotti del paese, il Trans-Niger. A causare l’incidente, l’ennesimo tentativo di furto di greggio.
In un annuncio alla televisione, Tinubu ha parlato di «preoccupanti rapporti sulla sicurezza, che descrivono in dettaglio episodi di vandalizzazione degli oleodotti da parte di alcuni militanti, senza che il governatore abbia preso alcuna misura per fermarli».
Il peso del petrolio
La Nigeria è il primo produttore di petrolio in Africa; l’oro nero gli assicura il 90% delle entrate nazionali. La Nigeria è anche una federazione, formata da vari stati. Tra i più importanti, c’è il River State, da cui proviene circa il 20% del greggio nigeriano.
L’industria dei furti
Gli autori del dissanguamento degli oleodotti nigeriani sono una miriade di gruppi armati. Oltre a raccoglierlo, lo raffinano in modo spartano per poi rivenderlo nel mercato nero interno ed internazionale.
Negli ultimi 15-20 anni, si è sviluppata una vera e propria industria parallela. Al punto che nel 2022, è stato scoperto un intero oleodotto illegale di 4km che ha funzionato per 9 anni.
Il danno economico per la Nigeria è enorme: è passato da produrre 2,5 milioni di barili al giorno nel 2011 a 1,3 milioni nel 2022.
L’intreccio politico ed etnico
L’esplosione di due giorni fa all’oleodotto ha spinto il presidente Tinubu a prendere in mano la situazione, sospendendo il governatore Simi Fubara. La scelta è stata motivata anche dal bisogno di superare l’impasse in cui era caduto il Rivers State.
Sin da dicembre 2023, la sua azione legislativa è stata parzialmente compromessa dalla faida tra Fubara e Nyesom Wike, un suo rivale interno al People’s Democratic Party (PDP), il principale partito d’opposizione del paese.
Per Fubara, ci sono stati «disaccordi politici, ma la buona governance ha continuato».
Il PDP ha criticato Tinubu, descrivendo la sua mossa come «il culmine di un piano ben congegnato per prendere il controllo dello stato del Rivers con la forza».
La Nigerian Bar Association (NBA, l’ordine degli avvocati nigeriani), ha qualificato come «incostituzionale» la decisione di sospensione di governatore, vice e deputati.
Tinubu deve anche prestare attenzione alle reazioni del gruppo etnico di cui fa parte Fubara, gli ijaw. Quest’ultima si sente storicamente marginalizzata nella ridistribuzione dei proventi del petrolio, nonostante possieda un’ampia parte del territorio su cui passano gli oleodotti.
Una tale collocazione strategica può tradursi in aperta capacità di sabotaggio. Da attivare all’uopo, come ritorsione per la sospensione di Fubara, che è anche il primo ijaw alla guida del River State.