
Le truppe della milizia filo-rwandese M23 sarebbero ancora presenti a Walikale, secondo le testimonianze di fonti anonime sul posto, raccolte da AFP e da Reuters.
Lo scorso 22 marzo i miliziani avevano annunciato il loro ritiro dalla città mineraria occupata in Nord Kivu, nell’est della Repubblica democratica del Congo, come segnale di sostegno agli sforzi in atto per raggiungere un accordo di pace. Ma questa mattina il portavoce della coalizione anti-governativa che affianca l’M23, la Congo River Alliance (AFC), Lawrence Kanyuka, ha accusato l’esercito e le milizie alleate di aver violato gli impegni per un cessate il fuoco. Un atto che, ha scritto Kanyuka su X, “compromette le iniziative di pace in corso”.
Segnali di apertura erano arrivati nelle ultime ore dal governo congolese che si è detto ancora disponibile a colloqui diretti con i vertici dell’M23, dopo che la milizia si era rifiutata di partecipare all’incontro previsto il 18 marzo nella capitale angolana Luanda, a causa delle nuove sanzioni imposte nelle stesse ore dall’Unione Europea.
L’annuncio del ritiro dell’M23 da Walikale – e del contemporaneo stop di tutte le operazioni offensive delle forze armate congolesi (FARDC) e dell’alleata milizia Wazalendo – era stato accolto con favore anche dal governo rwandese, che si è detto pronto “a collaborare con tutte le parti per garantire il rispetto degli impegni, in particolare nel contesto del processo congiunto del vertice EAC-SADC (i blocchi regionali dell’Africa orientale e meridionale, ndr) e di altre iniziative che aprono la strada a un accordo politico e di sicurezza duraturo per la regione”.
L’apertura del Rwanda, che ha sempre negato il suo sostegno all’M23, è arrivata dopo un incontro a sorpresa, il 18 marzo a Doha, in Qatar, tra il presidente congolese Felix Tshisekedi e quello rwandese Paul Kagame, al termine del quale i due capi di stato hanno espresso il loro sostegno al cessate il fuoco.
Fonti dell’esercito sul posto confermano che, almeno fino a questa mattina, il cessate il fuoco è stato rispettato. Tuttavia, la tregua è apparsa da subito estremamente fragile.
Negli ultimi mesi l’M23 ha continuato ad avanzare nell’est, occupando i capoluoghi del Nord e del Sud Kivu, Goma e Bukavu, e controllando alcuni dei principali siti minerari delle due regioni. Walikale è il punto più a ovest raggiunto dai miliziani.