Rd Congo: l’ex presidente Kabila nel mirino della giustizia - Nigrizia
Congo (Rep. dem.) Politica e Società
Chiesto l’avvio di un procedimento legale per “alto tradimento” contro l’ex capo di stato e membri del suo partito, bandito dal paese. Disposti anche il sequestro dei beni e restrizioni di viaggio
Rd Congo: l’ex presidente Kabila nel mirino della giustizia
22 Aprile 2025
Articolo di Redazione
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Joseph Kabila

Il governo della Repubblica democratica del Congo pare fermamente deciso a ostacolare in ogni modo il rientro nella politica del paese dell’ex presidente Joseph Kabila, annunciato due settimane fa dopo sei anni di auto-imposto esilio.

Con un comunicato diffuso lo scorso 19 aprile, il ministero dell’Interno ha fatto sapere d’aver vietato tutte le attività della formazione politica di Kabila, il Partito Popolare per la Ricostruzione e la Democrazia (PPRD), accusato di sostenere la milizia filo-rwandese M23, parte dell’Alleanza Fiume Congo (AFC), movimento che dichiara di voler rovesciare il governo del presidente Felix Tshisekedi.

L’M23 è stato protagonista di un’offensiva nelle regioni orientali del Nord e Sud Kivu che lo ha portato alla conquista dei due capoluoghi regionali, Goma e Bukavu, e al controllo di importanti siti di estrazione mineraria.

E proprio Goma è la città scelta da Kabila per il suo rientro nel paese, avvenuto lo scorso 18 aprile.

Da due settimane sono in corso a Doha delicate trattative di pace che la stretta di Kinshasa contro Kabila e il PPRD rischia di far naufragare.

Anche perché alla messa al bando del PPRD è seguita la richiesta da parte del ministero della Giustizia di avviare un procedimento legale contro Kabila e i suoi “complici”, accusati di partecipazione diretta “all’aggressione rwandese attraverso l’M23/AFC”.

Il ministro della Giustizia Constant Mutamba ha inoltre chiesto il sequestro di tutti i beni mobili e immobili dell’ex capo di stato, ordinando restrizioni di viaggio nei confronti di alcuni funzionari del PPRD, implicati in quello che il governo definisce “alto tradimento”.

Interpellato dall’emittente della missione ONU nel paese, Radio Okapi, il segretario permanente aggiunto del partito, Ferdinand Kambere, ha negato la presenza di Kabila a Goma, definendo la sospensione del PPRD “una flagrante violazione della Costituzione e delle leggi della Rd Congo”, azioni “illegali proprie di un regime dittatoriale e totalitario”.

Joseph Kabila, 53 anni, figlio del presidente Laurent-Désiré Kabila, cui è succeduto dopo il suo assassinio nel 2001, è stato al potere fino al 2018, quando l’allora suo alleato Tshisekedi fu eletto presidente. Dopo lo scioglimento della coalizione di governo con il suo successore (Fronte Comune per il Congo – FCC), nel 2020, si ritirò ufficialmente dalla vita politica congolese, trasferendosi a vivere in diversi paesi dell’Africa australe.

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