L’estraneità a cui appartengo
Il performer sudanese, cresciuto in Arabia Saudita e residente in Norvegia, impegnato nella difesa dei diritti Lgbt+, parla con Nigrizia della sua videoinstallazione presente alla Biennale di Venezia. Un lavoro che attraversa e sfida un’antica tradizione e che si iscrive in una traiettoria di ricerca visiva e identitaria Arte / Intervista ad Ahmed Umar
Francesco Brusa