Tunisia: la “crisi del pane” e lo scaricabarile di Saied
L’esecutivo ha deciso di sovvenzionare solo le panetterie "tradizionali", penalizzando quelle "moderne" colpevoli di creare «un pane per i ricchi». La verità è che il presidente e il suo governo non hanno liquidità per pagare i fornitori di cereali. Previsti sit-in di protesta il 21 agostoAl largo di Sfax otto navi cariche di cereali attendono che il loro contenuto sia pagato per essere scaricato
Giba