Zimbabwe: permessi di lavoro annullati a 291 ong - Nigrizia
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La società civile denuncia l’ennesima stretta del regime in vista delle elezioni
Zimbabwe: permessi di lavoro annullati a 291 ong
27 Gennaio 2023
Articolo di Redazione
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Nei giorni scorsi le autorità hanno annullato i permessi per esercitare le loro attività a 291 organizzazioni non governative. Il governo ha spiegato che si tratta di un intervento per fare pulizia tra tante ong non più operative. Ma la società civile denuncia invece una manovra per attaccare organizzazioni troppo critiche in vista delle elezioni generali.

Una coalizione di ong pro-democrazia ricorda inoltre che è all’esame del parlamento un disegno di legge che potrebbe mettere fuorilegge le organizzazioni che denunciano violazioni dei diritti umani e accusano il governo.

Lo stesso ministro dei servizi pubblici incaricato del fascicolo, riferisce Rfi, ha anche precisato che alcune ong hanno perso il permesso di operare per motivi di sicurezza nazionale.

Mettere al bando le ong in vista delle elezioni è una tattica che era già stata usata dal regime di Robert Mugabe nel 2008. Ma, in generale, è da tempo che il governo del partito-stato al potere da 43 anni, lo Zanu-Pf guidato dal 2017 dal presidente Emmerson Mnangagwa, stringe la morsa della repressione contro dissidenti, giornalisti non allineati, attivisti per i diritti e opposizione politica.

Una repressione, fatta di arresti arbitrari, violenze, intimidazioni e leggi oppressive, che si sta accentuando con l’approssimarsi delle elezioni, in programma dal 26 luglio al 24 agosto.

Mnangagwa punta a un secondo mandato giocando ancora una volta su corruzione e interferenze elettorali. A contrastarlo Nelson Chamisa, leader del principale gruppo di opposizione, la Coalizione dei cittadini per il cambiamento (Ccc).

Il contesto generale resta critico, con disoccupazione e crisi economica e finanziaria alle stelle (inflazione al 213% nel 2022).

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