Banche armate, parrocchie disa…
Banche armate
Banche armate, parrocchie disarmate. Dossier "Zitti in sacrestia"
Il dossier del numero di gennaio. La campagna compie 10 anni.
12 Marzo 2014
Campagna a cura di
Tempo di lettura 2 minuti

Il dossier del numero di gennaio. La campagna compie 10 anni.

Com’è nato e come si è diffuso – facendo perno sulla legge 185 del 1990 – un movimento di pressione al sistema bancario sul tema del supporto al commercio delle armi. Un percorso non facile e ancora tutto in salita. Anche se non sono mancati dei risultati.

“Costituzione di banca armata”. È da questo titolo dell’articolo, pubblicato da Nigrizia nel settembre 1999, a commento della relazione governativa sull’export italiano legale di armi e sul ruolo delle banche, che prende forma quello che, di lì a qualche mese, sarà il nome della Campagna.

Tre riviste del mondo missionario – Missione Oggi (missionari saveriani), Mosaico di Pace (Pax Christi), Nigrizia (missionari comboniani) – decidono di aggiungere qualcosa in più al loro lavoro di critica al sistema armiero italiano e di dare una maggiore sottolineatura alle informazioni sul commercio di armi e su chi lo supporta. Decidono, cioè, di chiamare in causa direttamente le parrocchie, le diocesi e gli istituti religiosi, e naturalmente i propri lettori, invitandoli a inviare una lettera (vedi pag. 35) alle proprie banche di riferimento. Viene richiesta una doppia azione: chiedere all’istituto di credito di confermare o smentire, per iscritto, il coinvolgimento in operazioni di appoggio bancario (con relativo compenso di intermediazione) all’esportazione di armi; in caso di non risposta o di risposta vaga, tagliare i ponti con la banca e rendere pubblica la scelta.

Si può dire che l’avvio, nel dicembre del 1999, vigilia dell’anno del Giubileo, della Campagna di pressione alle “Banche armate” è un ulteriore sviluppo di quelle mobilitazioni – ricordiamo i Beati i costruttori di pace all’Arena di Verona – che negli anni ’80 sollecitarono il parlamento a dotare l’Italia di una legge che introducesse un minimo di controllo e di trasparenza nel business delle armi. Così è nata la legge 185 del 1990, che vieta 32/33 dossier di vendere armi a dittatori, a nazioni in guerra e a paesi che violano i diritti umani. E che vincola la presidenza del consiglio a informare ogni anno il parlamento con un’apposita relazione.

Articolo pubblicato su Nigrizia.it l’8 Gennaio 2010.

Il dossier “Zitti in sacrestia” è stato pubblicato sul numero di Gennaio del 2010. Scarica il Dossier in pdf

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