Tutti gli articoli / Armi, Conflitti e Terrorismo

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21 Settembre 2023
Democrazie asfittiche
Il golpe ci dice tante cose: le forti divisioni che attraversano la società nigerina, la fine del modello neocoloniale francese, la conclusione dell’approccio securitario al Sahel, rivela la credenza che un governo di uomini forti sia miracoloso e infine è una manna per i jidahisti

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30 Agosto 2023
Rwanda, il gendarme d’Africa
Le sue missioni militari in Centrafrica, Mozambico e prossimamente in Benin realizzano il mantra caro a Kagame: «Soluzioni africane a problemi africani». Ma la sua è anche una diplomazia economica: i soldati difendono gli interessi degli imprenditori rwandesi. Non tutti i paesi africani, tuttavia, apprezzano questo protagonismo

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23 Agosto 2023
I limiti dell’Etica (sgr)
Tra le principali banche nella classifica che certifica gli istituti che forniscono i maggiori servizi alle aziende militari troviamo tre azionisti della società di gestione di risparmio del Gruppo Banca etica. Vecchio problema. Ma oggi più impellente che mai (articolo integrale)

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02 Agosto 2023
Burkina Faso: Djibo ricomincia ogni giorno
Le azioni dei gruppi jihadisti l’hanno tagliata fuori dal resto del paese e da un anno e mezzo i 300mila abitanti sopravvivono grazie agli aiuti umanitari. Manca tutto, ma non la solidarietà tra le famiglie e le comunità

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04 Luglio 2023
Ciad, un paese in cerca d'autore
Le ramificazioni regionali dello scontro a Khartoum hanno appendici importanti a N'Djamena. I vari tentativi di rovesciamento e colpi di mano sono sempre partiti, infatti, dal vicino Sudan, con protagonisti appartenenti alla frammentata comunità zaghawa così come ai gruppi arabi e gour. Per questo il presidente di transizione Mahamat Idriss Déby è costretto a negoziare nel conflitto alle porte del suo paese

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19 Giugno 2023
Sudan: la resistenza della società civile
Associazioni, comitati, movimenti sono stati decisivi nella cacciata dell’ex presidente El-Bashir. Oggi sono stati zittiti dalla guerra. Ma restano pur sempre attivi con gli strumenti a loro disposizione. Perché per uscire dalla crisi bisogna passare anche da loro

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12 Giugno 2023
Sudan, ritorno al passato
I timori espressi fin dai primi giorni dello scontro è che la posta in gioco non sia tanto il potere di una delle due forze armate in conflitto, quanto il ritorno in grande stile al regime islamista precedente, come molti politici ed esponenti della società civile sudanese affermano da tempo

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07 Giugno 2023
Libia, pax petrolifera
La conflittualità non si è esaurita, ma è progressivamente passata da una dimensione militare a una più economico-politica. L’obiettivo delle forze in campo è gestire la rendita petrolifera e la capacità di spesa per finanziare investimenti pubblici e reti clientelari

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24 Maggio 2023
Il “facilitatore” senegalese
L’imprenditore senegalese Cheikh Ndiaye lavora da anni tra l’Italia e i paesi della costa occidentale del continente. Tra i suoi clienti anche le big company del nostro comparto militare, come Leonardo e Iveco. Nel mirino anche il mercato “armato” somalo

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19 Maggio 2023
Riarmo: tutti a battere cassa
Con la conflittualità su scala globale, l’Italia con l’elmetto ha necessità di rimpinguare gli arsenali. Mai come oggi ci sono tanti miliardi a disposizione della difesa e delle industrie di settore. Eppure studi rigorosi confermano che a maggiori investimenti nelle aziende militari corrisponde minore una occupazione

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26 Aprile 2023
Casamance, a casa degli indipendentisti
Il Movimento delle forze democratiche della Casamance è scettico sugli ultimi accordi di pace. Ma sono in molti a pensare che le frange ribelli siano indebolite per la caduta dei regimi in Gambia e Guinea-Bissau

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13 Aprile 2023
Rd Congo: gli affari dei contractor in Nord e Sud Kivu
Nelle regioni orientali del paese segnalata la presenza di paramilitari della Wagner, trafficanti di armi ed ex soldati della Legione straniera. Mentre gli Usa indagano sul sostegno di una ong alla comunità tutsi banyamulenge

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12 Aprile 2023
Casamance, conflitto perenne
Sono 40 gli anni di guerriglia a bassa intensità tra i ribelli casamancesi e Dakar. Una parte dell’enclave vorrebbe tornare alla normalità. Ma questa lingua di terra, schiacciata tra due frontiere, è perfetta per i traffici illegali. Potrebbe cambiare qualcosa nel 2024 se dovesse vincere le elezioni il giovane politico dell’opposizione Ousmane Sonko, cresciuto in Casamance

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11 Aprile 2023