Editoriali
Colonialismo
Libri
Chiesa e Missione
Conflitti e Terrorismo
Economia
Sport
Migrazioni
Cooperazione
Politica e Società
Ambiente
Pace e Diritti
Salute
Tecnologia
Arte e Cultura
Cinema
Nazioni Unite
Armi e Disarmo
Politica e Società
Economia
Chiesa e Missione
Pace e Diritti
Salute
Conflitti e Terrorismo
Ambiente
Colonialismo
Armi e Disarmo
Sport
Migrazioni
Arte e Cultura
Tecnologia
Libri
Cinema
Nazioni Unite
Cooperazione
Dossier
GABON, REGIME PERPETUO
A cura di: Aurelio Boscaini, Antonella Sinopoli, Raffaello Zordan, Giuseppe Cavallini
Il palazzo presidenziale nella capitale Libreville è il simbolo di una famiglia che ha determinato le sorti del paese da più di cinquant’anni. Prima il padre Omar Bongo, legato a Parigi e al sistema Françafrique, e dal 2009 il figlio Ali che il prossimo agosto si presenta per un terzo mandato da presidente. Formalmente l’esercizio del voto è garantito, non così le regole della democrazia. L’opposizione politica è divisa e la società sembra quasi essersi rassegnata all’“impianto Bongo” che presidia ogni settore delle istituzioni. Ne fanno le spese i tanti giovani – due terzi della popolazione è sotto i 25 anni – che non riescono a inserirsi nel mondo del lavoro e che non sono certo motivati a scommettere nella possibilità di un cambiamento
