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Libri
Giuseppe Grimaldi
Fuorigioco – Figli di migranti e italianità. Un’etnografia tra Milano, Addis Abeba e Londra
Ombre corte, 2022, pp. 184, € 16,00
14 Aprile 2023
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Il fuorigioco calcistico è al centro di discussioni infinite anche in epoca di video assistenza (il Var). Altre preoccupazioni suscitano i figli dei migranti – qui sono considerati quelli di origine etiopica ed eritrea – quando finiscono in “fuorigioco”.

Lo spiega bene l’autore di questa indagine etnografica, dottore di ricerca antropologica all’Università di Milano Bicocca, nel prologo: «L’arbitro che fischia il fuorigioco è ovunque. Sta nelle battutine o negli sguardi stupiti nel sentire una persona, il cui cognome o colore della pelle lascia immaginare una provenienza dal Sud Globale, parlare un italiano fluente; sta nel cambiare strada o tirare a sé la borsetta quando la si incrocia per strada; sta nelle smorfie davanti a determinati modi di vestire o di portare i capelli. Ognuno di questi gesti è il corrispettivo del fischietto dell’arbitro. Ogni giorno, più volte al giorno, i figli dei migranti vengono sanzionati; gli viene ricordato che si trovano dalla parte sbagliata ,che il loro modo di comportarsi, di vestirsi, di esistere non corrisponde alle regole del gioco dell’italianità».

Il libro analizza il sistema di regole sociali, giuridiche (sono 850mila i figli di migranti, nati e cresciuti in Italia, che sono considerati stranieri) simboliche che colloca in offside i figli dei migranti. I quali nel corso degli anni «hanno elaborato delle strategie per porsi “sul filo del fuorigioco”, per costruire esistenze alla frontiera dell’italianità».

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