Inghilterra: la Chiesa anglicana paga per la schiavitù - Nigrizia
Colonialismo
Inghilterra: la Chiesa anglicana paga per la schiavitù
Tre secoli dopo arrivano 113 milioni di euro per compensare i benefici accumulati con il commercio internazionale degli schiavi
11 Gennaio 2023
Articolo di Redazione
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La Chiesa d’Inghilterra si è impegnata a investire £100 milioni (€113 milioni) in un un fondo per compensare i benefici ottenuti durante il periodo della tratta internazionale degli schiavi. 

Una recente ricerca realizzata della Church Commissioners for England, un organo interno alla Chiesa anglicana, ha fatto emergere i profitti realizzati da quest’ultima tramite il Queen Anne’s Bounty. Si trattava di un piano finanziario lanciato nel 1704, centrato sull’investimento nella Compagnia dei Mari del Sud; una società che si dedicò principalmente all’acquisto e il trasporto degli schiavi, tra il 1714 e il 1739. 

La Chiesa non usa il termine ‘’riparazioni’’. Dato che il suo contributo economico non è destinato ad individui, ma mira ad «offrire opportunità di sviluppo a comunità danneggiate dalla schiavitù» secondo quanto dichiarato da Justin Welby, arcivescovo di Canterbury e capo della Church Commissioners. Il quale ha aggiunto «sono profondamente dispiaciuto per i legami con la tratta degli schiavi […]. È ora di passare all’azione per fare i conti con il nostro vergognoso passato».

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