Non dire che non è il tuo paese - Nigrizia
Libri
Nnamdi Oguike. Traduzione di Elisa Audino
Non dire che non è il tuo paese
Capponi, 2022, pp. 280, € 16,00
28 Agosto 2023
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 2 minuti

Il campo di Blikkiesdorp, Città del Capo, Sudafrica, ospita in baracche di lamiera nuclei familiari che sono stati sfrattati. È anche il titolo del racconto, ambientato nel 2010, l’anno dei Mondiali, che apre la raccolta di dodici, dieci ambientati in altrettanti paesi africani, uno in alle Hawaii e un altro in Brasile.

Ci si poteva aspettare la storia, un po’ scontata, di una umanità dolente – una donna con quattro figli avuti da uomini differenti – e invece è un emergere immediato di personaggi (solo apparentemente ingenui) che non si fanno rinchiudere nelle lamiere.

La madre Ruth ha chiaro che quello è un non luogo, si è tenuti a bada e basta, è sospettosa ma tutt’altro che vinta. I due più piccoli, Jabulani e Thabo, sono proiettati nei mondiali di calcio: «Jabulani svolazza come una farfalla (…) suona un trombetta gialla e attacca poster dei Mondiali sulle pareti ondulate di casa».

Le due figlie più grandi non rinunciano alle loro aspirazioni: Chocolate ha in mente il Grande Fratello africano e Sindisiwe, la voce narrante, è l’intellettuale. Poi arriva, S’bu, il padre di Chocolate, e accade qualcosa… Nnamdi Oguike, scrittore nigeriano alla sua raccolta d’esordio, si affaccia ora all’attenzione dei lettori in Italia.

La tessitura delle sue pagine risulta accogliente. Condivisibile l’osservazione fatta in postfazione da Elisa Audisio: l’autore in tutti i racconti, tranne forse nel primo, fa vivere personaggi che hanno una caratteristica comune, prendono forma in quanto appartenenti a una comunità.

Copyright © Nigrizia - Per la riproduzione integrale o parziale di questo articolo contattare previamente la redazione: redazione@nigrizia.it