In Camerun il Kouna Festival: arte e cultura tra Italia e Africa
Arte e Cultura Camerun
Nove giorni di incontri con intellettuali, romanzieri, saggisti, artisti e performer
In Camerun il Kouna Festival: arte e cultura tra Italia e Africa
La manifestazione culturale si svolge a Dschang, nella parte occidentale del paese. È organizzata in collaborazione con il comune di Vasanello e l’Associazione culturale Compagnia Teatrale Caffeina
24 Novembre 2023
Articolo di Rocco Bellantone
Tempo di lettura 3 minuti

Dal 24 novembre al 2 dicembre si tiene a Dschang, capoluogo del dipartimento di Menoua nella parte occidentale del Camerun, il Kouna Festival. La manifestazione, quest’anno alla sua quinta edizione, è organizzata in collaborazione con il comune di Vasanello, in provincia di Viterbo, e l’associazione culturale Compagnia Teatrale Caffeina.

Saranno giornate animate dal folklore, dalla degustazione di piatti tipici della cucina locale e, soprattutto, da tanti momenti di condivisione culturale.

Interverranno intellettuali, romanzieri, saggisti, artisti, performer. Tanti gli studenti dell’Università di Dschang attesi, provenienti da diversi paesi africani: dalla Repubblica democratica del Congo al Ciad, dal Congo alla Guinea Equatoriale alla Repubblica Centrafricana.

Dall’Italia arriveranno contributi anche dall’Università del Piemonte Orientale e dall’Università La Sapienza di Roma.

Dal 26 al 29 novembre si terranno le “Giornate italiane” del festival nel corso delle quali l’associazione Caffeina e il Salone internazionale dell’industria del libro di Yaoundé (SIILY) organizzeranno una serie di presentazioni di libri di autori camerunesi e italiani.

Il 26 novembre sono in programma letture per bambini e ragazzi degli orfanotrofi e per gli studenti di scuole primarie e secondarie organizzate da Matchadjé Yogolipaka, editore e direttore di SIILY.

Tra i libri in scaletta di cui si parlerà Les Coquelicots de l’Espoir di Patricia Tomaino Ndam Njoya, Un si discret patron: Samuel Kondo (1927-2020) di Christian Fouelefack Tsamo, Monnaie et Prospérité en Afrique de la zone franc di Olivier Bilé.

Ci saranno inoltre un momento dedicato alla poesia, con la lettura dei versi di Giacomo Leopardi, e uno al cinema con l’intervento del regista e sceneggiatore italiano Andrea Barzini.

Il 27 novembre toccherà ai libri Écoute di Bella Awono, La voix de la foret di Adam-Ramses Abomo Akono e Aux portes de l’occident di Olivier Ngah.

Parlerà anche l’autrice italiana Stefania Aleph Barzini, verrà presentato un interessante lavoro di ricerca dal titolo Memoria nazionale del Camerun, a 100 anni dalla seconda guerra mondiale di Kampoer Kampoer e si terrà la conferenza “Il ruolo del Kouna Festival nella riappropriazione dei libri a Dschang” di Matchadjé Yogolipaka, redattore e direttore di SIILY.

Il 29 novembre, infine, verranno presentati il racconto Les feux de la trahison di Célestine Sylvie Djouaké, il libro Les aurores africains di André Leonard Tagni e il lavoro “Urgenza dell’educazione allo sviluppo e ruolo dell’artista-scrittore” a cura di Léonard Fokou. Concluderà la sessione una conferenza dal titolo “Panoramica sulla letteratura italiana e camerunese” con gli interventi di Matchadjé Yogolipaka e, da remoto, di Rocco Bellantone.

Tra gli incontri più attesi organizzati in collaborazione con la delegazione italiana l’incontro con la gloria del calcio camerunense Roger Milla, e quello con la scrittrice Djaili Amadou Amal, fulani, originaria del Diamaré nella regione dell’estremo nord del Camerun, vincitrice nel 2020 del 33esimo premio letterario francese Prix Goncourt des Lycéens con il libro Les Impatientes. Nella speranza di averli presto ospiti in Italia. 

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