Etiopia: Ue e Usa vigilano sull’accordo di pace - Nigrizia
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Dichiarazione di Josep Borrell, capo della diplomazia europea
Etiopia: Ue e Usa vigilano sull’accordo di pace
05 Aprile 2023
Articolo di Redazione
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(Ap)
Josep Borrell, ministro degli esteri dell'Unione europea

Dopo aver incontrato il segretario di stato Usa Antony Blinken, il responsabile della politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, si è soffermato sul processo di pace in Etiopia.

In particolare è intervenuto sull’applicazione dell’accordo di pace siglato il 2 novembre 2022 tra il governo centrale e lo stato-regione del Tigray. Lo ha definito come «uno dei rari frammenti di buone notizie che abbiamo nel mondo».

L’Unione europea e gli Stati Uniti, ha detto Borrell, intendono continuare a lavorare assieme per sostenere l’accordo e ripristinare lentamente le normali relazioni con il governo del primo ministro etiopico Abiy Ahmed.

La guerra, durata due anni, non sarà facilmente dimenticata. Anche perché tutte le forze coinvolte sono state accusate dalle Nazioni Unite di aver commesso atrocità e massacri. E da più parti si chiede giustizia.

Dopo l’accordo di pace, con il disarmo delle forze del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf), sono ripresi i servizi di base (corrente elettrica, comunicazioni, banche) e anche gli aiuti umanitari stanno arrivando con regolarità nella regione. Da rilevare che il mese scorso, infine, il parlamento etiopico ha votato per rimuovere il Tplf dalla lista delle organizzazioni considerate terroristiche.

Nel frattempo le autorità etiopiche hanno annunciato di aver eseguito ieri numerosi arresti in quattro città, inclusa la capitale Addis Abeba. Sono persone, appartenenti a un gruppo «clandestino», sospettate di pianificare l’uccisione di funzionari governativi di alto rango.

Sempre sul tema arresti, il Comitato di protezione dei giornalisti (Cpj), chiede il rilascio di due professionisti dei media fermati nelle ultime due settimane dalle forze di sicurezza.

 

 

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