Italia: voto e immigrazione. Appello dell’Asgi ai candidati - Nigrizia
Migrazioni
11 misure concrete e non demagogiche
Italia: voto e immigrazione. Appello dell’Asgi ai candidati
Associazione studi giuridici sull’immigrazione: «La nuova legislatura deve avere il coraggio di riformare le norme del diritto dell’immigrazione, dell’asilo e della cittadinanza, adeguandole alle attuali esigenze della società»
10 Agosto 2022
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 2 minuti
(Sociologicamente)

Il 25 settembre i cittadini italiani sono chiamati a votare per rinnovare il parlamento. Uno dei temi scomodi della campagna elettorale è quello delle migrazioni. Scomodo perché divisivo, perché utilizzato spesso come una clava, perché incatenato strumentalmente al problema della sicurezza, perché esige una lettura del contesto internazionale, perché non si presta ad essere affrontato a suon di slogan.

E tuttavia è necessario che i candidati al parlamento dimostrino di padroneggiare la materia. Un contributo in questa direzione lo sta fornendo l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) che presenta ai partiti in lizza e ai singoli candidati 11 punti per riformare la normativa su immigrazione, asilo e cittadinanza.

Spiega l’Asgi: «Per ogni punto proponiamo alcune sintetiche misure, concrete e non demagogiche, volte a promuovere adeguate politiche di integrazione sociale dei cittadini stranieri nel rispetto dei diritti fondamentali previsti dalle normative italiane, europee e internazionali.

A chi si candida a far parte del parlamento italiano chiediamo di impegnarsi con coraggio nella nuova legislatura per una riforma che porti l’Italia ad adeguare le norme del diritto dell’immigrazione, dell’asilo e della cittadinanza alle attuali esigenze della società.

Società che si è nel frattempo consolidata e va guidata ad affrontare nuove sfide derivanti dalle crisi internazionali e dal cambiamento climatico, rafforzandone i legami di uguaglianza e di comunità così come sanciti dai principi costituzionali e dai trattati internazionali, invece che creando divisioni sociali».

 

Questi i punti:

1) Non rinnovare l’accordo Italia Libia del 2017 che scadrà a novembre 2022

2) Introdurre effettivi canali di ingresso in Italia

3) Riformare l’amministrazione pubblica che si occupa di persone straniere

4) Garantire il rispetto del principio di non discriminazione e parità di trattamento

5) Garantire processi equi e unitari a tutte le persone straniere

6) Riformare la legge sulla cittadinanza e sul diritto di voto

7) Assicurare l’effettivo esercizio del diritto di asilo

8) Tutelare le vittime di tratta, violenza e grave sfruttamento lavorativo

9) Impegnarsi per effettive e razionali riforme del diritto dell’Unione europea

10) Attuare una profonda revisione della normativa in materia di espulsioni e chiudere i CPR

11) Modificare la disciplina penale del favoreggiamento dell’ingresso irregolare, in modo da far cessare la criminalizzazione della solidarietà ai migranti.

E questo il testo completo dell’appello alle forze politiche-

 

Copyright © Nigrizia - Per la riproduzione integrale o parziale di questo articolo contattare previamente la redazione: redazione@nigrizia.it