L'Africa col contagocce - Nigrizia
Arte e Cultura
L’Africa col contagocce
20 Maggio 2023
Articolo di Roberto Valussi
Tempo di lettura 1 minuti

La polemica è divampata sui giornali italiani e stranieri. La questione del visto negato ai collaboratori ghanesi della curatrice della Biennale di architettura, la scozzese-ghanese Lesley Lokko, è stata accolta con freddo garbo dal lato istituzionale. Del genere “requisiti visto non richiesto. Di visti ad altri artisti ne abbiamo dati. Fine della storia.” Mentre dal lato di chi ha invitato, l’architetta Lokko, è stato l’ennesimo esempio di un modo di fare discrezionale, rigido, discriminatorio. Un altro schiaffo che fa ribollire anni di sangue amaro nei possidenti di passaporti verdi alle prese con gli uffici visti dei paesi del nord del mondo.

Fisiologicamente, la polemica si spegnerà a breve, e i riflettori torneranno là dove la Lokko stessa vorrebbe che fossero: sul senso dell’operazione culturale di questa edizione delle Biennale di Architettura. Che per la prima volta mette l’Africa in valore, con temi di decolonizzazione e decarbonizzazione. E sul numero di Nigrizia di maggio, trovate un articolo di Stefania Ragusa a riguardo. 

Ma fino a quel momento, approfittiamo per far percepire la frustrazione immensa che gravita intorno alla questione visti, attraverso questo spaccato infelice tra la Biennale e l’Ambasciata italiana ad Accra, in Ghana.

 

 

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