
L’affare delle armi
L’azienda italiana, controllata dal ministero dell’economia, all’ottavo posto tra i produttori mondiali di armi, è sempre più attiva in Medioriente. Tra gli acquirenti, i paesi della coalizione, guidata dall’Arabia Saudita, schierata nello Yemen in guerra.
L’azienda Leonardo Spa (ex Finmeccanica), attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, ha partecipato al salone aeronautico Aviation Show 2000 di Kuwait City (16-18 gennaio). E ha presentato tutto il suo campionario di armamenti.
Presente anche il sottosegretario alla difesa Angelo Tofalo, il quale ha affermato «ho assistito a una straordinaria esibizione di un Eurofighter eseguita da un pilota del reparto sperimentale di volo dell’aeronautica militare italiana. Ancora una volta si segnala la professionalità e capacità dei nostri piloti. Al salone espositivo ho incontrato poi i rappresentanti delle industrie italiane che lavorano in questa strategica area geografica in quanto leader mondiali nelle tecnologie aeronautiche sia civili che militari». Il sottosegretario ha poi incontrato alti rappresentanti politici dell’emirato per incrementare le relazioni fra i due paesi.
Alla fine del 2019 ha ultimato le prove in volo l’Eurofighter Typhon, il velivolo che è stato venduto al Kuwait (28 esemplari): uno dei più ricchi contratti stipulati dall’industria italiana della difesa, per un ammontare di diversi miliardi di euro. A questo proposito, va ricordato che il Kuwait fa parte della coalizione, guidata dall’Arabia Saudita, che dal 2015 è schierata a fianco del governo di Hadi nella guerra civile nello Yemen. Conflitto che ha provocato una grave crisi umanitaria.
Leonardo, che ha il ministero dell’economia e delle finanze quale azionista di riferimento, ha compiuto la scelta di privilegiare la produzione militare rispetto a quella civile. Non a caso, secondo i dati del Sipri (Istituto di ricerche sulla pace di Stoccolma), è salito dalla nona all’ottava posizione nella classifica mondiale dei produttori di armi, dopo cinque società statunitensi e due europee.
Leonardo punta molto sul Medio Oriente, dove si trovano stati che sono fra i principali acquirenti mondiali di armi. A febbraio sarà presente, infatti, a una fiera di settore ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, altro paese della coalizione guidata dall’Arabia Saudita nello Yemen.
Nella foto: il presidente del consiglio Giuseppe Conte con Alessandro Profumo, attuale CEO di Leonardo Spa alla presentazione dell’aeromobile a pilotaggio remoto Falco Xplorer.