Mortalità infantile: in Africa raggiunto il minimo storico - Nigrizia
Politica e Società Salute
Enormi progressi nelle morti prima dei cinque anni di età, in alcuni paesi scese del 75%. Ma il 57% dei decessi a livello globale avviene nel continente
Mortalità infantile: in Africa raggiunto il minimo storico
13 Marzo 2024
Articolo di Redazione
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Nel 2022, l’Africa ha segnato un traguardo importante nella sua lotta contro la mortalità infantile. A dirlo, il nuovo rapporto pubblicato dal Gruppo inter-agenzie delle Nazioni Unite per la stima della mortalità infantile (UN IGME). Secondo i dati raccolti, infatti, le morti prima dei cinque anni hanno raggiunto il minimo storico, fermandosi, a livello globale, a ‘sole’ 4,9 milioni. Nel continente africano, nel 1990 morivano 181 bambini sul 1000 nascite. Lo scorso anno, questa cifra è scesa 71. 

Questo calo è il risultato di decenni di sforzi da parte di individui, comunità e nazioni per fornire servizi sanitari essenziali a basso costo e di alta qualità. In paesi come il Malawi, il Ruanda e il Mozambico le morti sono calate addirittura del 75%. Un risultato possibile grazie ad investimenti mirati e un impegno continuo nell’assistenza sanitaria di base.

Tuttavia, nonostante questi progressi, ci sono ancora sfide significative da affrontare. Per quanto diminuito, il numero di decessi rimane altissimo. Se si guarda al caso specifico, emerge che nel continente africano si registra il 57% dei decessi. Un numero 18 volte più alto rispetto a quello registrato, per esempio, dall’Australia. Non solo: sono altri 2,1 milioni i bambini e i giovani che muoiono tra i 5 e i 24 anni. Una perdita di vite umana prevalentemente concentrata in Africa sub-sahariana e Asia meridionale.

Le cause principali di queste morti sono spesso prevenibili o curabili, come parto pretermine, complicazioni durante il parto, polmonite, diarrea e malaria. Molti di questi decessi potrebbero essere evitati con un accesso migliorato a servizi sanitari di qualità, compresi interventi essenziali come vaccinazioni, assistenza durante il parto e trattamenti per malattie comuni dell’infanzia.

Minacce persistenti alla salute infantile sono rappresentate anche da molti fattori esterni all’ambito sanitario. Incidono pesantemente, infatti, disuguaglianze economiche, conflitti armati, cambiamento climatico e gli impatti duraturi della pandemia da COVID-19 minacciano di compromettere i progressi ottenuti. 

Affrontare queste sfide richiede un impegno globale e coordinato per garantire che tutti i bambini abbiano accesso a servizi sanitari di qualità, indipendentemente dalla loro posizione geografica o dallo status socio-economico della loro famiglia. È fondamentale migliorare la raccolta e l’analisi dei dati sulla salute infantile per guidare gli sforzi di intervento e monitorare i progressi nel tempo.

Sebbene il rapporto del 2022 mostri progressi significativi nella riduzione della mortalità infantile in Africa, è chiaro che c’è ancora molto lavoro da fare. Solo con un impegno continuo e concertato possiamo garantire che ogni bambino abbia la possibilità di sopravvivere e prosperare.

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