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Algeria
01 Luglio 2024
“La sfida? Sentirsi una Chiesa d’Algeria”
È il primo italiano nominato vescovo nel paese. «L’immagine che la nazione ha della Chiesa è quella dei tempi coloniali: forte, fatta di stranieri, francese. L’obiettivo è costruire un dialogo con le autorità»Intervista a mons. Davide Carraro, vescovo di Orano
Luciano Ardesi
Algeria
01 Luglio 2024
Diritti privati
Con la fine del movimento, ogni spazio di libertà – dall’informazione, all’associazionismo, alle attività politiche e sindacali – è stato calpestato. Pene severe per i trasgressoriAlgeria, il dopo Hirak / La mano pesante dello stato sulla società civile
Nadia Addezio
Algeria
01 Luglio 2024
Stato di dipendenza
È la quarta economia continentale. Ma è troppo legata alle oscillazioni dei mercati di gas e petrolio. Resta una struttura fragile rispetto alla crescita della popolazione. Cala, comunque, la disoccupazione. Il nuovo fronte con il Marocco si chiama gasdottoAlgeria / L’andamento economico
Luciano Ardesi
Algeria
01 Luglio 2024
Conflitti d’interesse
Il paese è al centro di mille attenzioni: per le sue ricchezze energetiche, per le prese di posizione su Israele e per il caso sahrawi. Ha spaccato il fronte maghrebino in funzione anti-Marocco, ma ha perso appeal con i vicini saheliani dopo i golpe nei paesi dell'area. Fari puntati sulle mosse di MoscaAlgeria / Quadro internazionale
Umberto Profazio
Algeria
01 Luglio 2024
Sistema di sicurezza
Il blocco di potere che governa da sempre il paese reprime ogni spazio di agibilità a chi si oppone. Non sono state spiegate le ragioni dell'anticipo del voto a settembre, annunciato dal presidente dopo una riunione con il vertice militare. L’opposizione si presenta divisa e la società civile è zittitaAlgeria / Elezioni politiche anticipate
Luciano Ardesi
Chiesa e Missione
01 Giugno 2024
Martiri, ma non della politica
Le testimonianze di molti agenti pastorali e missionari stranieri confermano le condizioni tragiche della popolazione. I vescovi non hanno dubbi sulle responsabilità e si rifiutano di entrare nel Consiglio di transizioneLa reazione della Chiesa al clima di violenza
Giuseppe Cavallini
Dossier
01 Giugno 2024
Via di fuga
Sfollati nel sud. Milioni scappati in altri paesi. Cento mila rimpatriati. La confinante Repubblica Dominicana che prosegue nella sua politica di deportazione, costruendo pure un muro al confine. La situazione è sempre più difficile per gli haitiani che cercano di scappare da miseria e violenzaLa migrazione
Carolina Pajaro Yamal, Davide Riccardi
Dossier
01 Giugno 2024
Fondi bucati
Sono stati promessi aiuti milionari. Ma solo l’1% è arrivato allo stato haitiano. Il resto a ong e a esperti internazionali. Colpa anche della volatilità degli esecutivi haitiani. Ma la gestione complessiva ha fatto dei buchi nell’acqua. Anche le missioni internazionali non sono state molto efficienti. Il caso Kenya ha scatenato la rabbia a Port-au-PrinceIl prodotto tragico delle crisi
Carolina Pajaro Yamal, Davide Riccardi
Dossier
01 Giugno 2024
Stato bandito
Le gang criminali controllano larga parte della capitale. Sono gruppi paramilitari, in passato al servizio del potere, che oggi giocano una partita in proprio. Tra le figure criminali di spicco Jimmy Chérizier, per tutti BarbecueL’alleanza per evitare progetti di intervento straniero
Carolina Pajaro Yamal, Davide Riccardi
Dossier
01 Giugno 2024
Caos indisturbato
La sua è la storia di un paese gravato da crisi permanenti: golpe, assassini eccellenti, bande criminali che imperversano. Una popolazione che si muove tra rovine e speranze. Il tentativo, ora, è di dar vita a un nuovo percorso democraticoUna nazione ridotta in povertà
Carolina Pajaro Yamal, Davide Riccardi
Dossier
01 Maggio 2024
Le preghiere elettorali
Ramapgosa, Zuma, Malema e altri sono impegnati a contendersi i consensi dei milioni di seguaci delle varie Chiese. L’appello del Consiglio ecumenico delle chiese sudafricane (Sacc), di cui fa parte anche quella cattolica, a diffidare di politici che predicano il bene comune, ma mirano a promuovere i propri interessi La ricerca dell’appoggio “confessionale”
Efrem Tresoldi (da Johannesburg)
Dossier
01 Maggio 2024
Le debolezze dei Brics
Pretoria ha investito in questa alleanza del sud globale. Ed è un segnale d’allarme per l’Occidente, chiamato a porre fine al suo assopimento strategico. Ma rimane ancora troppa disomogeneità tra gli obiettivi che si sono dati i paesi appartenenti al bloccoL’espansione a 10 paesi
Chris Chatteris, gesuita
Dossier
01 Maggio 2024
Propaganda a suon di migranti
Il tema è fra i più discussi nel dibattito elettorale. L’Anc lavora per tenerli lontani dal paese e anche dalle opposizioni arrivano proposte, anche estreme, per priviliegiare i cittadini sudafricani. Unica formazione dissonante sul tema, l’Eff, che punta sull’accoglienza e mette voti a rischio La xenofobia è trasversale
Silindile Milo
Dossier
01 Maggio 2024
Corruzione di stato
A due anni dalla fine della Commissione Zondo che ha svelato un enorme sistema di corruttela durante la presidenza Zuma, il tema dello State capture è ancora centrale per le sorti del paese. La società civile monitora l’implementazione delle raccomandazioni e spera che il voto dia nuova linfa al processo Alcuni progressi, ma molto resta da fare
Zen Mathe
Dossier
01 Maggio 2024
Una trappola per gli “ultimi”
Il regime di apartheid è terminato 30 anni fa. Eppure gran parte della popolazione sudafricana – ancora quella non bianca – continua a essere marginalizzata. La mappa della distribuzione dei servizi di base racconta di un paese tuttora divisoTerra di disuguaglianze
Joseph Chirume
Dossier
01 Maggio 2024
Opposizioni, sulla carta
Sudafrica al voto / Scenari
Russell Pollitt, gesuita
Notizie
01 Maggio 2024
Partito per la tangente
Pare che siano arrivati al pettine i nodi di 30 anni di potere, che hanno lasciato quasi intatti alcuni problemi non più sostenibili: dalla corruzione, alla violenza, a una difficile situazione economica. I presidenti, da Mbeki a Rampahosa, hanno speso molte parole, che oggi si rivelano vuote per un’ampia parte dei cittadiniIl declino dell’Anc
Russell Pollitt, gesuita
Dossier
01 Aprile 2024
Chiesa e stato non ancora conciliati
Il modo stesso di fare memoria del genocidio in maniera totalmente laica, in occasione del suo anniversario, dice quanto al governo di Kagame non interessi coinvolgere il mondo cattolicoFerite aperte
Elio Boscaini
Dossier
01 Aprile 2024
Successo truccato
Il paese si vende come prospero, ma non lo è
Samuel Baker Byansi
Dossier
01 Aprile 2024
A chi serve il genocidio
Il governo di Kigali predica riconciliazione all'estero, ma in patria tiene tutti sotto scacco, delineando uno scenario di nuove stragi senza l'RPF al potere. Un cortocircuito che aumenta il conflitto, e allontana la giustiziaKagame lo usa per reprimere, di fatto svilendone la memoria
Samuel Baker Byansi
Dossier
01 Aprile 2024
Il dolore negato
Parti della società rwandese chiedono che si apri un dibattito su quanto commesso dal Fronte Patriottico Rwandese nel 1994 e desiderano poter ricordare con dignità i loro cari uccisi. Ma il governo di Kagame e il suo apparato mediatico bloccano sul nascere qualsiasi discussione in merito Non c'è memoria per gli hutu
Prudence Nsengmukiza
Dossier
01 Aprile 2024
Una società a misura di partito
Ufficialmente le organizzazioni sociali sono migliaia, e non mancano neanche le altre formazioni politiche di opposizione. La realtà è molto diversa: dal mondo agricolo alla memoria del genocidio, non c'è modo di esistere al di fuori dei confini tracciati dal RPFNon è concesso un altro attivismo
Luc Rugamba
Dossier
01 Aprile 2024
La “benevola dittatura”
Il presidente Kagame è l’uomo dell’eterno consenso costruito con un buon governo intrecciato a una grave dose di paura. Repressione come costo implicito del progresso. Per quanto funzionerà?Lunghi anni di glaciazione autoritaria
Gianni Ballarini
Dossier
01 Marzo 2024
Uno spazio sorvegliato
La società civile ha vissuto per molto tempo in clandestinità. Le uniche associazioni ammesse erano quelle legate all’islam. Oggi, con un sistema di potere che tenta di soffocare la partecipazione, i gruppi per i diritti umani, per il superamento della schiavitù e delle discriminazioni si stanno sostituendo ai partiti di opposizioneAssociazionismo e cittadinanza
Luciano Ardesi
Dossier
01 Marzo 2024
L’alleanza cementata con il potere
L’islam mauritano storicamente ha cercato di ricomporre le fratture presenti nel paese. Oggi ha un ruolo politico: stretto il patto tra leader politici e organizzazioni religiose. A farne le spese i difensori dei diritti e delle libertà fondamentaliIl peso della religione musulmana
Luciano Ardesi
Dossier
01 Marzo 2024
Regolare il gas
Alle grandi riserve si contrappongono gli effetti sempre più drammatici della crisi climatica. Per Nouakchott l’idrogeno verde potrebbe essere la chiave per diversificare l’economia e allentare la presa dei partner esteriLo sviluppo economico
Rocco Bellantone
Dossier
01 Marzo 2024
Come arginare il jihad
Da 12 anni Nouakchott non subisce attacchi su vasta scala. Tre le ragioni: la collaborazione con i paesi vicini; l’intervento delle autorità religiose e l’aver “istituzionalizzato” le istanze di partiti e movimenti islamistiIl ruolo regionale
Luciano Pollichieni, senior research analyst della Fondazione Med-Or
Dossier
01 Marzo 2024
Il voto parentale
Al voto di giugno il favorito resta il presidente uscente Ghazouani, anche per i successi conseguiti in campo economico. Ma sa di dover prestare attenzione, nelle alleanze, al dosaggio etnico-tribale dei posti di potere, in una società fortemente gerarchizzataQuadro politico
Luciano Ardesi
Conflitti e Terrorismo
01 Febbraio 2024
Miniere d’oro per i jihadisti
Secondo alcuni analisti, nelle regioni confinanti e porose con il Mali è probabile che l’estrazione del metallo prezioso venga usata come fonte di finanziamento dei gruppi terroristici. Estrazione che, invece, non crea ricchezza sul territorioSenegal. L’attività illegale minaccia pesantemente l’ambiente / Dossier febbraio 2024
Marco Simoncelli (da Dakar)
Dossier
01 Febbraio 2024
Il prezzo della crescita
Si è confermato la seconda economia nell’Africa occidentale. Sono aumentati il Pil e il reddito pro-capite. Migliorate le infrastrutture. Ma restano delle criticità a partire dal livello della disoccupazione giovanile, dell’inflazione e dell’indebitamentoSenegal. Investimenti / Dossier febbraio 2024
Marco Simoncelli (da Dakar)