Algeria: 420 milioni di alberi da piantare per assorbire CO2
Ambiente Economia
Solleva perplessità l’ambizioso progetto annunciato dall’azienda petrolifera statale Sonatrach
Algeria: 420 milioni di alberi da piantare in 10 anni per assorbire CO2
24 Ottobre 2023
Articolo di Redazione
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In Algeria Sonatrach, l’azienda statale del petrolio e del gas, ha programmato un progetto da 1 miliardo di dollari per l’assorbimento dell’anidride carbonica (CO2) e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. A tale scopo l’azienda prevede di piantare in dieci anni 420 milioni di alberi.

Così ha riferito ieri la televisione algerina Ennahar, citando il ministro dell’energia e delle miniere Mohamed Arkab.

Un annuncio che al momento ha solo il sapore del “green washing” e che, oltre che sui numeri ad effetto, per essere davvero efficace dovrà basarsi anche su una attenta selezione delle specie di alberi, sulla valutazione della loro lentezza di crescita, sulla manutenzione nel tempo e, soprattutto, sulla reperibilità e gestione di risorse idriche sempre più scarse. Non è chiaro, inoltre, se dietro all’annuncio ecologista di Sonatrach ci sia il controverso mercato dei crediti di carbonio.

Il ministro ha anche dichiarato che l’Algeria, uno dei principali esportatori di gas, mira a far sì che entro il 2035 le energie rinnovabili rappresentino il 30% del suo mix energetico.

Il piano è stato esposto nella quinta Giornata dell’energia algerino-tedesca, un evento annuale dedicato alle politiche energetiche internazionali e alla transizione energetica.

Arkab ha annunciato d’altro canto che «l’Algeria rimane aperta ai suoi partner tedeschi per rafforzare la cooperazione tecnica e tecnologica e per ridurre le emissioni di metano, recuperarlo e sfruttarlo sul mercato interno ed esportarlo».

E, infatti, al centro del dibattito nella Giornata dell’energia algerino-tedesca c’è stato lo sviluppo del progetto “SoutH2 Corridor”, gasdotto strategico per il trasporto dell’idrogeno algerino verso la Germania, attraverso la Tunisia, l’Italia e l’Austria.

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