Banca Etica: fino a quando utili alle banche armate? - Nigrizia
Banche armate Economia
Lettera aperta ai vertici dell’istituto finanziario
Banca Etica: fino a quando utili alle banche armate?
Un gruppo di soci, amici e sostenitori, tra cui il missionario comboniano Alex Zanotelli, chiede al CDA una chiara presa di posizione sul futuro di Etica SGR, la non distribuzione degli utili a “banche armate” e una maggior trasparenza sui rapporti con altri istituti
15 Novembre 2023
Articolo di soci e sostenitori di BE
Tempo di lettura 3 minuti

A breve si festeggeranno i 25 anni di Banca Etica (1999 – 2024). Un progetto di finanza etica che noi tutti condividiamo e promuoviamo.

Alla luce di questo traguardo non scontato e costato tantissimi sacrifici a volontari, soci, lavoratori, dirigenti di cui andare fieri, non possiamo non interrogarci sul futuro del progetto, sulle collaborazioni e obiettivi futuri.

Sicuramente il CDA insieme agli organi proposti ha lavorato e sta lavorando per dare solidità e concretezza a questo meraviglioso progetto unico nel suo genere, anche a noi, dal basso, piacerebbe dare un contributo al dibattito sul futuro della Banca e del gruppo nella sua interezza.

Pur riconoscendo agli esperti interni le necessarie competenze che molti di noi non hanno, con molta umiltà facciamo parte di quel gruppo di soci e amici che considerano la partecipazione di “banche armate” in Etica SGR una forte contraddizione. 

Per questo chiediamo il perseguimento, da parte di chi ne ha il potere, di almeno tre obiettivi “minimi”.

1) È fondamentale una chiara presa di posizione degli organi di vertice sul futuro prossimo di Etica SGR: cosa potrebbe accadere se la politica di dolce persuasione di Banca Etica nei confronti dei partner armati non dovesse avere successo? In fin dei conti è legittimo pensarlo visto che negli anni passati le banche suddette non solo non hanno dismesso le loro attività nel traffico di armi ma alcune di esse si stanno recentemente impegnando nel traffico di armi nucleari tattiche.

2) Ci sono possibili alternative al modello della contaminazione costruttiva adottato sino adesso? Dopo circa venti anni di attività è possibile una soluzione che permetta la non distribuzione degli utili (e delle commissioni di intermediazione) alle “banche armate”?

3) È possibile dedicare in ogni assemblea ordinaria annuale un punto dell’ordine del giorno specificamente dedicato al tema? Con dati qualitativi e quantitativi sul partenariato? Soggetto ad approvazione dell’assemblea seppur non vincolante per il Consiglio di Amministrazione?

Forse non siamo maggioranza ma siamo soci e socie che hanno creduto, credono e continuano a credere, che sostengono e sosterranno il progetto Banca Etica, per cui crediamo di meritare una attenzione maggiore dal gruppo dirigente alle nostre istanze e ai nostri dubbi, e d’altro canto invitiamo i soci, le socie, gli amici e le amiche che condividono le nostre attese, istanze e richieste ad unirsi a noi per rendere più forte questo progetto di finanza etica nato nel 1999.

Gianni Votano, socio Banca Etica, Reggio Calabria
Francesco Fassone, socio Banca Etica, Genova
Antonio Messina, Socio Banca Etica, Fano (PU)
Giuseppe Zanotto, Socio Banca Etica, Bassano del Grappa  (VI)
Massimiliano Sforzi, socio Banca Etica, Lucca
Marco Siino, socio Banca Etica, Palermo
Jason Nardi, socio Banca Etica, Firenze
Andrea Battinelli, socio Banca Etica, Arezzo
Laura Ghelli, socia Banca Etica, Arezzo
Stefano Beci, Arezzo
Andrea Saroldi (GAStorino), socio Banca Etica
Felicetta Parisi, socia Banca Etica, Napoli
Sergio Trematerra, socio Banca Etica, Napoli
Costanza Boccardi, socia Banca Etica, Napoli
Andrea Mariano, socio Banca Etica, Roma
Marta CUA, socia Banca Etica, Roma
Alex Zanotelli, Missionario Comboniano, sostenitore e promotore della Finanza Etica in Italia

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