Censura: come le lobby del petrolio sfruttano le leggi sul copyright - Nigrizia
Guinea Equatoriale
Censura: come le lobby del petrolio sfruttano le leggi sul copyright
Ne sanno qualcosa Gabriel Mbaga Obiang Lima, figlio del presidente della Guinea Equatoriale, e l’avvocato e lobbista camerunense NJ Ayuk
02 Marzo 2023
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 2 minuti

Succede negli Stati Uniti, dove il Digital Millennium Copyright Act (Dmca) consente di rimuovere dal web qualsiasi articolo denunciato per violazione di copyright. Una legge che sicuramente tutela il diritto d’autore ma che è al tempo stesso un’arma potente nelle mani di chi vuole togliere dalla circolazione qualche informazione sgradevole su di sé. 

A raccontarlo è l’ultimo report dell’Organized crime and corruption reporting project (Occrp), a sua volta coinvolta nelle denunce.

Fa sorridere infatti che solo nell’ultimo mese siano stati denunciati per presunte violazioni del copyright almeno tre articoli su Gabriel Mbaga Obiang Lima, figlio del presidente della Guinea Equatoriale ed ex ministro del petrolio. Un numero che sale a cinque, se si va indietro di qualche mese. 

A farne le spese Dario Rombe, testata investigativa giornalista che si concentra sulla Guinea Equatoriale e il Mail & Guardian, un autorevole quotidiano sudafricano. 

Insieme a Obiang, era coinvolto negli articoli anche NJ Ayuk, avvocato camerunense e amministratore delegato dello studio legale africano Centurion Law Group –  dove ha lavorato insieme a Obiang – e il fondatore dell’African Energy Chamber (Aec). Anche lui è un forte sostenitore dell’industria petrolifera in Africa. 

Ma perché si parla di censura? Perché per sfruttare la Dmca a proprio vantaggio basta pubblicare un articolo finto che emuli quello da rimuovere e retrodatarlo, per farlo sembrare antecedente a quello vero. 

A questo punto, si procede con la denuncia e l’articolo accusato viene preventivamente rimosso. Tempo delle indagini e intanto la notizia cade nel dimenticatoio, ripulendo di fatto l’immagine della persona oggetto dell’articolo. 

Nel caso di Ayuk per esempio, è stata chiesta la rimozione per “violazione del copyright” di un articolo apparso sul Mail & Guardian che riportava la condanna da lui ricevuta per frode negli Stati Uniti nel 2007 e l’indagine a suo carico per riciclaggio di denaro nel 2015.

(AB)

Copyright © Nigrizia - Per la riproduzione integrale o parziale di questo articolo contattare previamente la redazione: redazione@nigrizia.it