Egitto: la manna di Suez - Nigrizia
Economia Egitto
Nell’anno fiscale 2022-2023 incassate tasse per 8,6 miliardi di euro
Egitto: la manna di Suez
22 Giugno 2023
Articolo di Redazione
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Il 10% del commercio marittimo mondiale transita sul canale di Suez che collega il Mar Rosso con il Mediterraneo ed è la via marittima più veloce tra Asia ed Europa. Nell’anno fiscale luglio 2022-giugno 2023 lo stato egiziano ha incassato 8,6 miliardi di euro tra tasse e altri costi di passaggio.

Si tratta di un aumento del 35% rispetto ai 6,4 miliardi del precedente anno fiscale. Secondo l’Autorità del canale di Suez (inaugurato 154 anni fa) l’aumento del traffico si spiega con il pieno utilizzo del nuovo segmento di canale, scavato tra il 2014 e il 2015, che facilita l’incrocio delle navi portacontainer e diminuisce i tempi di percorrenza.

E di certo i ricavi si spiegano anche con la ripresa del commercio mondiale dopo la pandemia e con il fatto che ogni anno l’Egitto aumenta le tasse per le navi che transitano: a gennaio 2023 c’è stato un aumento del 15%.

Ma non basta Suez a lenire i dolori dell’economia egiziana. L’agenzia Moody’s ritiene che il paese sia tra quelli a rischio di non essere in grado di rimborsare il debito estero. Lo scorso dicembre, il Fondo monetario internazionale ha approvato un prestito (il quarto dal 2017) di 3 miliardi di dollari al Cairo. Una goccia nel mare, se si pensa che il solo servizio del debito 2022-2023 (interessi più ratei) è a quota 42 miliardi di dollari.

Come contropartita per gli aiuti finanziari, l’Egitto ha svalutato la sua moneta, sterlina egiziana, di quasi 50%. E non è esclusa una nuova svalutazione.

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