Malattie sessualmente trasmissibili in crescita, ma l'Africa si difende - Nigrizia
Salute
Nel mondo, ogni anno si registrano circa 1 milione di nuovi contagi. Namibia e Botswana in testa nella battaglia per la prevenzione
Malattie sessualmente trasmissibili in crescita, ma l’Africa si difende
24 Maggio 2024
Articolo di Redazione
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2,5 milioni. Sono le persone che ogni anno perdono la vita a causa di malattie trasmissibili sessualmente. Circa un milione i contagi nel mondo, ogni giorno.

Non solo HIV, ma sifilide, gonorrea, clamidia e tante altre patologie sono in espansione sempre maggiore. Se nel 2016 i nuovi casi registrati di sifilide nel mondo erano 6 milioni, nel 2022 hanno superato gli 8 milioni. 

Calano invece leggermente i nuovi casi di sieropositività, passando da 1,5 milioni nel 2020 a 1,3 milioni nel 2022. Non abbastanza per rispettare gli obiettivi internazionali in merito. 

A dirlo è il nuovo report dell’Oms, che sebbene tracci un quadro tutt’altro che roseo, offre alcuni spunti di riflessione interessanti sul continente africano. In primis, che il lavoro fatto da molti paesi nel campo della prevenzione negli ultimi anni sta dando i suoi frutti. Rispetto ad altre del mondo, come per esempio l’America, in Africa la crescita dei contagi è più rallentata.

Non solo: il continente ha una delle più alte percentuali al mondo di consapevolezza della malattia. Circa il 90% delle persone che convivono con l’HIV sono a conoscenza del loro stato, contro il 72% dell’Europa e l’86% delle Americhe.

Un rapporto simile si riscontra con la percentuale dei casi affetti da HIV a cui è stata soppressa la carica virale ovvero, in Africa, 76%, la percentuale più alta a livello globale.

Le prestazioni migliori dal punto di vista sanitario sono state ottenute da Botswana e Namibia, che sono vicini all’eliminazione totale dell’HIV. La Namibia, addirittura, è stato il primo paese al mondo a presentare un dossier per la tripla eliminazione della trasmissione da madre a figlio dell’HIV, dell’epatite B e della sifilide. (AB)

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