Malawi: svalutata del 44% la moneta locale - Nigrizia
Economia Malawi Politica e Società
La decisione della Banca centrale malawiana, per accedere ai prestiti del Fondo monetario internazionale
Malawi: svalutata del 44% la moneta locale
16 Novembre 2023
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 3 minuti

Per salvare l’economia dal tracollo, il presidente del Malawi Lazarus Chakwera sembra pronto a tutto. E d’altra parte, dallo scoppio della guerra in Ucraina il Malawi si trova ad affrontare tempi davvero difficili. Considerato da sempre uno dei paesi più poveri al mondo, è stato messo in ginocchio dall’aumento esponenziale dei prezzi causati dal conflitto.

Una battuta d’arresto a cui ha fatto seguito Freddy, il ciclone che ha travolto buona parte della nazione lo scorso marzo. E come se non bastasse, nell’ultimo mese è stato lanciato l’allarme anche per un alto rischio di siccità, in concomitanza con l’aumento esponenziale e senza precedenti delle temperature. 

Per far fronte a questa crisi, Chakwera punta sulla linea dura, azzardando una rischiosa manovra economica. 

Nei giorni scorsi è stata annunciata una svalutazione del 44% del kwacha, la moneta locale, rispetto al dollaro americano. È la seconda volta in 18 mesi, per una valuta che già da tempo era ormai colpita da una pesante inflazione. Una scelta che ha destato profonda angoscia nella popolazione, ma che si deve probabilmente agli accordi appena raggiunti con il Fondo monetario internazionale (FMI), che ha finalmente deciso di sostenere il Malawi con una linea di credito quadriennale di 178 milioni di dollari.

Una notizia che dovrebbe far sperare in qualche, seppur lento, miglioramento. O per lo meno in un esito diverso rispetto ad una svalutazione simile, avvenuta 10 anni fa, che però non fece altro che aumentare i problemi finanziari del Malawi. 

Un altro orizzonte positivo per il futuro viene dal primo raccolto su larga scala effettuato con successo alla fine dello scorso ottobre. Una possibile rivoluzione per il paese, che fino ad ora per il grano è dipeso quasi esclusivamente dalle importazioni russe e ucraine. Una necessità che ha reso i prezzi sul mercato assolutamente proibitivi per un cittadino medio dal febbraio 2022.

Ora, dopo anni di sperimentazioni, gli esperti di agricoltura del paese sembrano aver finalmente individuato quattro tipi di grano in grado di crescere e maturare sul suolo malawiano. E confidano in una produzione di almeno il 50% del fabbisogno nazionale entro quattro anni. 

Stop anche ai viaggi di stato 

L’austerità ferrea scelta dal presidente non risparmia neanche lui stesso e i suoi colleghi. Mercoledì sera ha annunciato di aver posto il divieto, con effetto immediato, a tutti i viaggi all’estero suoi e di qualsiasi altro membro del governo, imponendo a chiunque si trovi fuori dal paese a spese pubbliche di rientrare immediatamente.

L’ordinanza sarà valida almeno fino a marzo 2024 ed è stato annunciato anche un taglio del 50% degli indennizzi per il carburante agli alti funzionari governativi. (AB)

Copyright © Nigrizia - Per la riproduzione integrale o parziale di questo articolo contattare previamente la redazione: redazione@nigrizia.it